La nuova mappa delle riserve idriche italiane
Articolo della Stampa.
L’85% dell’acqua potabile in Italia viene prelevata da riserve idriche sotterranee, come pozzi o sorgenti. Una risorsa, quella dell’acqua di falda, preziosa anche per gestire gli effetti del cambiamento climatico. La nuova Carta Idrogeologica d’Italia (CII500K) mappa le acque del sottosuolo italiano alla scala 1:500.000, con l’obiettivo di gestire e tutelare al meglio questo patrimonio: «Conoscere quanta acqua abbiamo a disposizione per i diversi usi che ne fa l’uomo ci permette di orientare come e quanta impiegarne», spiega il professore Giovanni Pietro Beretta, docente di Idrogeologia dell’Università Statale di Milano.