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  • Paolo Festa

Strategie, sfide e prospettive per la tutela e la gestione sostenibile dell’acqua in Lombardia

Intervento di Paolo Festa ad un incontro di ANCI.

La gestione delle risorse idriche si sta misurando sempre più con i cambiamenti climatici; infatti, questi stanno aggravando la pressione sui corpi idrici e sulle aree altamente urbanizzate.
Dalle inondazioni e dalla siccità, all’acidificazione degli oceani e all’innalzamento del livello dei mari, si prevede che gli impatti dei cambiamenti climatici sull’acqua potabile si intensificheranno in un prossimo futuro.

La portata dei cambiamenti climatici, fino a qualche tempo fa, veniva affrontata declinandola al futuro. Sembrava che le conseguenze della crisi dell’ecosistema fossero più che altro a carico delle generazioni a venire. In questo, c’era da un lato un tentativo di autoassoluzione, dall’altro trapelava la speranza che, tutto sommato, non fosse ancora giunto il tempo dei grandi cambiamenti. In verità sentiamo ancora membri della classe politica e non solo, sulle origini, cause e conseguenze del cambiamento climatico, che hanno il sapore di una mescolanza di ipocrisia e ignoranza misti a interessi personali a breve termine, sicuramente questi, non fanno il bene del nostro paese.
Il periodo che stiamo attraversando ci pone invece davanti a una scomoda verità: gli squilibri dell’ecosistema, che hanno origine dall’attività dell’uomo, ci portano a dire che abbiamo poco tempo, che non possiamo più aspettare dobbiamo fare dei cambiamenti radicali, pensando a una nuova gestione del territorio, ma anche del nostro modo di vivere.
La Città metropolitana di Milano, da sempre sensibile alla tutela dell’Ambiente e del territorio, da anni conduce studi e ricerche sui problemi climatici affrontati nelle aree metropolitane, in particolare sulle ondate di calore, le isole di calore urbano e le alluvioni locali, fenomeni amplificati nella struttura densamente urbanizzata del territorio. Tutto materiale che potete visionare sul nostro sito, pagina web dell’Area Ambiente.
Questi studi ci hanno permesso di comprendere il fenomeno dei cambiamenti climatici per mettere in campo azioni atte ad affrontare questa sfida, oltre che di assumerci le nostre responsabilità, cercando di guardare verso il futuro, ma senza tralasciare il presente; difatti, a dicembre 2022 ci siamo dotati di un’Agenda metropolitana urbana per lo sviluppo sostenibile.
Questa è ispirata ai principi dell’Agenda 2030 dell’ONU, che abbiamo cercato di applicare sul nostro territorio, secondo nuovi approcci, con programmi, azioni e traguardi orientati alla sostenibilità sociale ed economica, oltre che alla tutela ambientale, in tutte le sue tipicità, per cercare di trovare soluzioni pratiche e reali.
Sono tanti gli obiettivi della nostra Agenda, e nell’implementare le azioni e raggiungerli, abbiamo sempre tenuto conto dello sguardo d’insieme. Per questo le traiettorie metropolitane elaborate, fanno riferimento ad una combinazione di obbiettivi e ad una visione complessiva che sia il più possibile inclusiva, dove nessuno deve rimanere indietro.
In questi anni sono tanti i progetti portati avanti dalla Città metropolitana di Milano, ma vorrei soffermarmi soprattutto su due traiettorie, previste dalla nostra Agenda, quella Resiliente e quella Ecologica.
Con la prima traiettoria, vogliamo continuare a promuovere interventi di riqualificazione del territorio urbanizzato attraverso la permeabilizzazione del suolo e la gestione delle acque meteoriche.
Tutto questo con interventi basati sulla natura e di drenaggio urbano sostenibile, come misure di adattamento ai cambiamenti climatici, che si sviluppano contestualmente a politiche di mitigazione, al fine di avere un territorio più resiliente, in cui ci sia una qualità elevata del lavorare e del vivere, ma anche responsabilizzando amministratori comunali, tecnici, manutentori e cittadini su un percorso conoscitivo, culturale e economico relativo a questi interventi. Con queste azioni vogliamo rendere il territorio metropolitano capace di assorbire gli eventi climatici estremi attraverso la realizzazione di interventi diffusi e tecnologicamente avanzati, avendo attenzione all’impatto non solo ambientale, ma anche alla vulnerabilità sociale.
Con la seconda traiettoria, quella Ecologica, vogliamo creare aree urbane sostenibili, migliorando la qualità della vita e riducendo l’inquinamento atmosferico. Ripristinare dove è possibile il suolo altamente urbanizzato, restituendolo alla sua funzione ecologica e piantumando alberi come attività di mitigazione, con l’obiettivo di perseguire la costruzione di una visione strategica sul ruolo del verde nell’Area Metropolitana milanese che raccolga, implementi e valorizzi tutti i principali sistemi verdi, all’interno del perimetro della Città Metropolitana.
Si tratta di costruire un assetto urbano sempre più completo per quanto riguarda le sfide di transizione ecologica, sostenibilità e intervenire su tutti gli aspetti di urbanizzazione che caratterizzano un territorio come quello metropolitano; potenziare forme di mobilità a basso impatto ambientale, promuovendo interventi di mobilità lenta che garantiscano la realizzazione di assi di continuità dei percorsi ciclabili e progetti di percorsi turistico culturali in un’ottica metropolitana. Infine, favorire e supportare un’agricoltura che tuteli anche aspetti sociali, didattici e di biodiversità.
Siamo consapevoli che questi interventi sono solo l’inizio di un percorso lungo, dove abbiamo bisogno di un importante aiuto da parte di tutte le istituzioni con finanziamenti e soprattutto con volontà chiare e consapevoli che il nostro futuro su questo pianeta dipende unicamente da noi.

 

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