Non dividiamoci
Intervista della Stampa a Chiara Braga.
"Il sostegno ai referendum è stato deciso in direzione, con molta chiarezza. Il Pd di Elly Schlein non poteva che stare lì: sono i temi sui quali costruire l'alternativa radicale alla destra e non 'guardano al passato': sono i problemi di oggi. La linea tracciata in questi mesi dalla segreteria in modo unitario sta dando risultati concreti. Dobbiamo mettere Meloni e la destra davanti ai problemi che non risolvono, anziché riaprire discussioni al nostro interno". Lo ha detto la capogruppo del Pd alla Camera Chiara Braga, commentando i risultati del referendum in un'intervista a La Stampa.
Per Braga il voto "non è stato assolutamente un fallimento".
Secondo l'esponente dem "c'è stata la precisa volontà della maggioranza e di parte dell'informazione di oscurare il referendum. È grave l'invito a non votare: i 14 milioni che sono andati alle urne sono la migliore risposta. E sono parecchi di più di quelli che hanno portato Giorgia Meloni a palazzo Chigi. Se fossi la destra avrei più rispetto e mi farei delle domande".
E nonostante il mancato quorum ne è valsa la pena: "Certo, perché questi referendum mettevano al centro questioni fondamentali: sicurezza e stabilità del lavoro, cittadinanza per chi vive e lavora in Italia. Era giusto farlo, sapendo che su questi temi la battaglia non finisce qui, ma continua in parlamento".