Elezioni in Romania, Legge Elettorale, Ricerca
Intervento in Tv di Chiara Braga.
Romania: campanello d'allarme per l'Europa - Quello in Romania, "sicuramente è un voto e come tale va rispettato. Le ultime elezioni in Romania erano state annullate per gravi violazioni, interferenze russe". Il risultato "è un campanello d'allarme per l'Europa. L'obiettivo dichiarato da Simion è mettere in campo politiche nazionaliste e contrarie a quelle di un'Europa politica". Lo ha detto Chiara Braga, capogruppo alla Camera del Pd, a 'Specchio dei tempi' su Rainews24.
"Oggi l'Italia viene vista come un governo che indebolisce l'Europa sui temi della difesa europea e dell'integrazione europea", ha aggiunto.
Legge elettorale: non ci sono le condizioni per aprire una discussione - Sulla legge elettorale, "in realtà il Pd non si spacca, perché non c'è nessun dialogo in questo momento" con la maggioranza "sulla legge elettorale. Non potrebbe esserci, perché il premierato mette sotto attacco il sistema di pesi e contrappesi che regolano la democrazia parlamentare. E' parcheggiato da mesi in commissione". Lo ha detto Chiara Braga, capogruppo alla Camera del Pd, a 'Specchio dei tempi' su Rainews24. "Per aprire una discussione non c'è il clima" adatto. "Noi assistiamo a una destra che cambia le regole per garantirsi" la possibilità di governare, in vista delle amministrative. "Il Pd è unito per contrastare questa deriva e la deriva sul premierato, che con l'autonomia differenziata è un attacco alle istituzioni democratiche", ha aggiunto.
Ricerca: il governo ha dato risposte? Rischiamo di far ridere - "Il governo ha tagliato le risorse per la stabilizzazione di precari della ricerca. Quando si parla di risposte, rischiamo di fare ridere". Lo ha detto Chiara Braga, capogruppo alla Camera del Pd, a 'Specchio dei tempi' su Rainews24. "Il governo italiano non è stato in grado di dire che non serve una risposta dei singoli Stati, ma un progetto europeo. L'Italia si pone sempre il problema di non dare un dispiacere all'amico Donald", ha aggiunto.
Medio Oriente: Italia e Ue facciano sentire la voce contro Netanyahu - L'Europa "dovrebbe far sentire con maggiore forza la propria voce a livello internazionale e condannare in modo netto l'operato del governo israeliano. Ci troviamo di fronte a un disegno criminale che ha provocato la morte di migliaia di civili a Gaza, tra cui moltissimi bambini. Il governo di Netanyahu sta attuando un vero e proprio piano di deportazione della popolazione palestinese, accompagnato dalla negazione degli aiuti umanitari essenziali". Lo ha detto Chiara Braga, capogruppo del Partito democratico alla Camera dei deputati, intervenuta oggi a RaiNews 24. La parlamentare ha aggiunto: "Vorrei che almeno su questo punto la politica italiana, nella sua interezza, non mostri alcuna esitazione. Dobbiamo affermare con chiarezza che il diritto umanitario va rispettato sempre, e che impedire l'accesso ad acqua, cibo e aiuti umanitari costituisce un atto criminale che va condannato senza alcuna remora. L'Europa e l'Italia, finora, non hanno fatto abbastanza. Continueremo a chiedere un intervento deciso cosi' come abbiamo formulato anche nella mozione presentata insieme ad Alleanza verdi e sinistra ed al Movimento cinque stelle per quantomeno aprire al piu' presto un dibattito parlamentare sugli orrori in Medio Oriente. In questo momento, ogni silenzio e' complice dell'orrore che sta accadendo a Gaza e in Cisgiordania".