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  • Papa Francesco

Trump è una disgrazia se manda via i migranti

Trascrizione dell'intervista di Fabio Fazio a Papa Francesco.

Articolo del Sole 24 Ore.

Trump e i migranti, una donna come governatrice a marzo, i detenuti (tanti che sono fuori sono più colpevoli), la pedofilia che resta un male grande. Papa Francesco torna da Fabio Fazio a ’Che tempo che fa’ su Nove. Una lunga conversazione, quasi un’ora, su tutti i temi di più stretta attualità. In primo piano anche la guerra che «sempre, sempre, è una sconfitta».

Francesco ringrazia, come aveva già fatto all’Angelus, i mediatori che hanno reso possibile una tregua tra Israele e Hamas. E ribadisce che «l’unica soluzione sono ”due popoli due stati”». Parla della sua amicizia con la scrittrice Edith Bruck, sopravvissuta ai campi di concentramento, e dice che, ricordando la Shoah, prova «un sentimento di pietà e di vergogna». «noi uomini siamo stati capaci di fare quello». «È stata una vergogna umana e un dolore umano». Parla del Giubileo: «ma se vieni a Roma e vai alla porta santa come un turista senza un senso religioso non serve a nulla». Il filo conduttore nella conversazione tra il Papa e Fazio è l’autobiografia di Bergoglio “Spera”, scritta con Carlo Musso per Mondadori. Papa Francesco ricorda che è uscita anche un’altra autobiografia, quella con Fabio Marchese Ragona, ma poi ripercorre l’infanzia tra i pomeriggi passati con i fratelli e la mamma ad ascoltare l’opera alla radio e i film al cinema con Anna Magnani.
Forte il messaggio per il nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che si insedia alla Casa Bianca e che ha già annunciato tra i provvedimenti l’espulsione degli immigrati irregolari. «Questo, se è vero, è una disgrazia perché fa pagare ai poveri disgraziati che non hanno nulla il conto dello squilibrio. Non va. Così non si risolvono le cose», commenta Papa Francesco. Sui migranti il Pontefice ha un messaggio anche per l’Italia dove «l’età media è di 46 anni. Non fa figli, faccia entrare i migranti».
Sempre più donne ai vertici in Vaticano. Dopo il primo prefetto donna - suor Simona Brambilla alla guida del dicastero per i religiosi - presto ci sarà una donna come governatore. La vice governatrice, suor Raffaella Petrini, sarà presidente del governatorato della Città del Vaticano. «Il lavoro delle donne in Curia - dice il Papa da Fabio Fazio a ‘che tempo che fa’ sul Nove - è andato lentamente ma si è compreso bene. Adesso ne abbiamo tante. Per scegliere i vescovi, nella commissione, ci sono tre donne. Nel governatorato la vice governatrice a marzo diventerà governatrice. Nel dicastero dell’economia la vice è una suora. Le donne sanno fare meglio di noi. Le donne sanno gestire meglio di noi. E come diceva quel cinico: dal giorno del paradiso terrestre comandano loro».
«Non dimentichiamo i carcerati, tanti che sono fuori sono più colpevoli», dice il Papa, ricordando l’apertura di una Porta Santa in carcere a Rebibbia. «Ho voluto fare quello perché porto sempre nel cuore i carcerati. Mi fanno tenerezza, tutti abbiamo cadute nella vita e una caduta ti può portare al delitto, a fare cose brutte, e noi che siamo stati salvati dobbiamo andare da loro».
Un ricordo del Papa va alla Shoah. «Un sentimento di pietà e di vergogna: pietà, perché dobbiamo aprirci a quel dramma; e vergogna, perché noi uomini siamo stati capaci di fare quello. Io ricordo quando sono andato ad Auschwitz: mi sono seduto, prima di entrare, davanti alla forca dove sono stati assassinati tanti, tanti, tanti... E ho guardato quella forca: cosa ha fatto... E poi quando tu entri lì, quelle parole ’Arbeit macht frei’: ’Arbeit macht frei’...Ma che lavoro? Il lavoro lì dentro, di schiavi? Poi ho visitato alcune celle, ho pregato. E ho visto alcuni filmati del tempo, su come uccidevano i prigionieri: è stata una vergogna umana! E un dolore umano... Dobbiamo sentire queste storie. E qui, a Roma, ho un rapporto con la grande signora, 92 anni, Edith Bruck, una poetessa ungherese molto brava. È una brava signora che ci può dire tante cose, tante cose. E questa signora va nelle scuole, a 92 anni, a spiegare ai ragazzi quel dramma».
Il Papa parla anche della lotta alla pedofilia: anche all’interno della Chiesa occorre non abbassare mai laguardia. «Occorre sempre denunciare gli abusi e chi li commette» perchè «si sta sempre dalla parte delle vittime» visto che «gli abusi sono un male molto grande». Tocca poi il tema del bullismo e dell’aumento dei suicidi e dei disagi psichici tra i giovani: «occorre sempre stare vicini ai giovani e accompagnarli».
«Mi fa schifo quando qualcuno nella confessione cerca solo i peccati della carne. E’ tanto brutto non prendersi cura di un papà o di una mamma», denuncia il Papa. Bergoglio, interpellato sui trans spesso ricevuti in udienza, ha ribadito che la vicinanza sarà «a tutti. E voglio ricordare che i peccati più gravi sono quelli che hanno più angelicalità. I peccati sessuali hanno meno angelicalità: le bugie, le truffe ne hanno tanta». Bergoglio ha poi ribadito che «non ci sono peccati imperdonabili».
«Le barzellette - dice Papa Francesco - sono una cosa molto bella della vita. Una persona che non fa ridere, che non sa ridere con le barzellette, gli manca qualcosa. Gli manca il senso dell’umorismo. E questo voglio sottolinearlo. Noi abbiamo bisogno di senso dell’umorismo. C’è una bella preghiera di San Thomas More dove si chiede quel senso dell’umorismo, avere quella capacità di ridere di se stesso, degli altri. Questo ti fa il cuore largo, grande. Non dimenticate: senso dell’umorismo».

Articolo di Avvenire.

Quasi un'ora di intervista con messaggi molto chiari. Quello per il presidente degli Usa Donald Trump, ad esempio. Se manderà via gli immigrati irregolari, come ha annunciato, "è una disgrazia. O per l'Italia: "Ha un'età media di 46 anni, non fa figli, faccia entrare gli immigrati". Anche sui temi più spirituali Francesco è stato esplicito come al solito. Non ci sono solo i peccati della carne. E venire a Roma per il Giubileo come turisti non serve a niente. Il Pontefice ha poi annunciato che suor Raffaella Petrini, attualmente vice, a marzo sarà a capo del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.
Così il Papa è tornato per la terza volta ieri sera, domenica 19 gennaio, da Fabio Fazio a 'Che tempo che fa' sul Nove. Un'intervista su tutti i temi di più stretta attualità. Il messaggio più forte è per il nuovo presidente degli Stati Uniti, che si insedia oggi e che ha già annunciato tra i provvedimenti l'espulsione degli immigrati irregolari. "Questo, se è vero, è una disgrazia perché fa pagare ai poveri disgraziati che non hanno nulla il conto dello squilibrio. Non va. Così non si risolvono le cose", ha commentato Papa Francesco.
Sui migranti il Pontefice si è rivolto anche all'Italia dove "l'età media è di 46 anni. Non fa figli, faccia entrare i migranti".
In primo piano anche la guerra che "sempre, sempre, è una sconfitta" e Francesco è tornato a ringraziare, come aveva già fatto all'Angelus, i mediatori che hanno reso possibile una tregua tra Israele e Hamas. E ribadisce che "l'unica soluzione sono "due popoli due stati". Francesco ha parlato della sua amicizia con la scrittrice Edith Bruck, sopravvissuta ai campi di concentramento, e ricordando la Shoah, ha detto di provare "un sentimento di pietà e di vergogna", "noi uomini siamo stati capaci di fare quello". "È stata una vergogna umana e un dolore umano".
Con riferimento alle vicende più interne al Vaticano, ha sottolinea l'importanza delle donne e annuncia a sorpresa che a marzo nominerà una donna a capo del Governatorato. Per quanto riguarda il Giubileo ha sottolineato: "Se vieni a Roma e vai alla porta santa come un turista senza un senso religioso non serve a nulla". E sui peccati, premesso che "Dio perdona sempre", il Papa ha detto senza mezzi termini: "A me fa schifo quando nella confessione si cercano quei peccati lì", riferendosi a quelli della carne che magari vengono considerati più gravi di quelli commessi "dai figli che non vanno a trovare i genitori".
Nel corso dell'intervista si è parlato anche della nuova autobiografia di papa Bergoglio "Spera", scritta con Carlo Musso per Mondadori. Francesco ha voluto ricordare che è uscita anche un'altra autobiografia, "quella con Fabio Marchese Ragona". E ha quindi risposto ad alcune domande sulla giovinezza: i pomeriggi passati con i fratelli e la mamma ad ascoltare l'opera alla radio e i film al cinema con Anna Magnani. Tra i ricordi anche le canzoni di Carlo Buti, "quel fascista che è venuto in Argentina, ma sapeva cantare", dice riferendosi all'autore di Faccetta nera. E anche quella volta che si trovò coinvolto in una rissa con un compagno (mima con le mani i pugni), ma poi fecero pace.
Francesco ha ribadito anche l'importanza del senso dell'umorismo: "Senza barzellette ti manca qualcosa". E ha confidato che quando è stato eletto Papa ha pensato: "Sono pazzi ma si faccia quello che Dio vuole".

Articolo di Repubblica.

Se fosse vero che il nuovo presidente Usa Donald Trump espellerà i migranti irregolari, come ha promesso, sarebbe "una disgrazia": così papa Francesco ospite di Fabio Fazio nella trasmissione “Che tempo che fa” (Nove). “Fa pagare ai poveri disgraziati, che non hanno fatto nulla, il conto dello squilibrio”, ha detto Bergoglio, “così non si risolvono le cose”.
Sempre sul tema delle migrazioni il Papa ha detto che l’Italia “non fa figli”, e allora “faccia entrare i migranti!”: nel nostro paese l’età media è di 46 anni, l’Italia “deve risolvere questo problema”, si tratta di “una cosa che va risolta, soprattutto al Sud”. Jorge Mario Bergoglio, che nei giorni scorsi ha dovuto fasciare il braccio dopo una caduta, aveva l’arto libero: “Il braccio sta bene”, ha detto, “si muove meglio”.
Il Papa è tornato ad auspicare per israeliani e palestinesi la soluzione dei due Stati, sottolineando che è “l’unica soluzione” ma alcuni sono disponibili “altri no”, e vanno convinti. Il Papa ha ricordato la sua visita al lager di Auschwitz, definendo la shoah come “una vergogna umana”.
Dopo aver nominato nei giorni passati la prima prefetta donna di un dicastero vaticano, suor Simona Brambilla alla guida del dicastero per i religiosi, nell’intervista il Papa ha annunciato che suor Raffaella Petrini, attualmente vice governatrice, da marzo prossimo diventerà governatrice dello Stato della Città del Vaticano.
A Fazio che gli ha domandato cosa abbia pensato quando subito dopo essere stato eletto Papa, nel 2013, Francesco ha detto: “Sono pazzi, ma che si faccia quello che Dio vuole”.

 

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