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  • Dario Nardella

Su dazi e riarmo il PD darà battaglia

Intervista del Messaggero a Dario Nardella.

"Nelle prossime settimane si concentrano tutte le sfide più complesse per l'Unione. Dal voto del Consiglio europeo e del Parlamento sui dazi, il cui esito non mi pare affatto scontato, alla necessità di riprendere l'iniziativa sull'Ucraina dopo il sostanziale flop del vertice di Anchorage. E bisogna occuparsi con urgenza del dramma di Gaza". Lo ha detto l'europarlamentare del Pd Dario Nardella, intervistato dal Messaggero.

Su Gaza, per Nardella bisogna agire "usando anche con Netanyahu il modello dei Volenterosi sperimentato sull'Ucraina, su un piano economico-politico anziché militare. Se a causa dei veti di alcuni Paesi, tra cui l'Italia, non si può sospendere l'accordo di associazione Ue-Israele, allora si crei un gruppo di Stati volenterosi in grado di assumere misure più concrete per sanzionare la politica criminale di Netanyahu".
Su dazi e bilancio, avverte l'ex sindaco di Firenze, "il nostro sì non è scontato. La fiducia a von der Leyen non è un atto di fede, ma è condizionata alla verifica delle risposte che lei e la Commissione daranno".
Nardella guarda anche alle Regionali in Puglia: "Decaro pone una questione non personale, ma politica e di cultura istituzionale. La condivido: quando comincia un nuovo governo serve anche una certa dose di discontinuità. Io, da sindaco uscente, non ho mai pensato di fare il consigliere comunale a Firenze. Per il ruolo che hanno svolto Vendola ed Emiliano nel guidare con successo la Puglia, il loro ritorno in un ruolo secondario stonerebbe. Sono convinto che possano continuare ad aiutare il centrosinistra ancora da protagonisti, ma in altre forme".

 

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