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  • Giuseppe Sala

Milano, la sicurezza e i sindaci

Intervento di Giuseppe Sala a Rtl 102.5.

Non si può attribuire tutto all'immigrazione - "Elly Schlein ha ragione su un punto: non si può attribuire tutto al tema immigrazione. E che la destra soffi sul fuoco, questo da sempre. Sono 9 anni che sono sindaco, me ne sono fatto una ragione, e alla fine è sempre colpa del sindaco". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ai microfoni di Rtl 102.5 a chi gli chiedeva se ha ragione il segretario del Pd quando dice che sui presunti autori di episodi violenza c'è una parte politica che soffia sul fuoco o se esiste un problema oggettivo con l'immigrazione da gestire.

"Io sono qua perché capisco e non vivo sulla Luna - ha spiegato -. Quando vado al bar, la gente mi parla di sicurezza, stadio, e se questo è il sentimento, chi fa il sindaco deve esser pronto ad ascoltare e fare le cose". Quindi, "lo dico a tutti i miei concittadini e concittadine - ha evidenziato Sala -. Noi dell'immigrazione, facciamocene una ragione, abbiamo bisogno. La nostra bella vita, quando vai al ristorante...chi sta in cucina? Quando cerchi un infermiere, una badante, il lavoro in casa. Quindi mettere tutto insieme non va bene. Il punto è che ciò non deve portare alla rinuncia di vivere in una realtà dove la gente si sente sicura".

Sbagliato l'inseguimento notturno - Sul video registrato dalla dashcam di una delle auto dei carabinieri, che documenta l'inseguimento al motorino su cui viaggiava Ramy Elgaml, morto a Milano nel novembre scorso, "mi son fatto l'idea che ora, come dice il padre, non dobbiamo andare addosso ai carabinieri. Ci sono alcuni che sbagliano e poi c'è il grosso dei carabinieri che fa cose giuste. Qui hanno sbagliato, hanno fatto un inseguimento notturno di 20 minuti e in ogni caso quelle parole sono inaccettabili". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ai microfoni di Rtl 102.5.
"Dobbiamo anche riconoscere che le forze dell'ordine fanno una fatica tutti i giorni per cercare di garantire la nostra sicurezza" ha sottolineato il sindaco. A chi gli chiedeva poi se a Milano si integrano bene le persone immigrate, dappertutto, Sala ha risposto: "Del tutto ovviamente no. Però posso dire che quando si parla di periferie, c'è stato un grande miglioramento in tanti luoghi periferici. Poi ci sono realtà, come il Corvetto e San Siro, dove dobbiamo ancora lavorare, ne siamo assolutamente consapevoli".
La vicenda Ramy "spiega e dice tante cose - ha evidenziato Sala -. Da un lato il malessere che si cova in certe parti della città, e dall'altro basta guardare la reazione della famiglia di Ramy e del padre in particolare, che è veramente incredibile. Quel ragazzino, come nessuno di noi, non sarà stato un santo, ma aveva la bandiera dell'Italia in camera. Stiamo attenti a creare queste categorie, sennò non andiamo da nessuna parte. Sono meravigliato dalla continua reazione del padre di Ramy e dalla continua capacità di stare dalla parte giusta. Poi che ci sia ancora da lavorare è assolutamente certo".

Il sindaco cita il film di James Bond 'Never say never again' - Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, è favorevole al terzo mandato sia per i governatori sia per gli stessi sindaci. Lo ha spiegato intervenendo a Rtl alla trasmissione Non Stop News.
Ai giornalisti che gli hanno chiesto poi se rimarrebbe per un terzo mandato, Sala ha detto di essere "un cultore dei film di James Bond" e che "ce n'è uno dal titolo 'Never say never again', cioè 'mai dire mai'". 

Sulle violenze di Capodanno - "Il problema sicurezza c'è da sempre e in questa fase è più intenso, bisogna capire se ci sono nuove modalità. Bisogna porre attenzione a nuovi fenomeni che si stanno sviluppando e che ci preoccupano". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ai microfoni di Rtl 102.5. Per quanto riguarda quanto accaduto a Capodanno in piazza del Duomo, dove almeno 8 donne sono state aggredite, "io non ho commentato per un po' di giorni, perché volevo capire - ha spiegato -. Non sappiamo se si tratta, come qualcuno dice, di questo fenomeno che in arabo di definisce 'Taharrush gamea', cioè molestie collettive. Che sia così o meno è chiaro che siano situazioni che vanno represse e controllate".
Sulla sicurezza "tutti polemizzano e pochi fanno - ha osservato Sala -. Io sto cercando di fare assunzioni massicce di vigili e il mio mandato finirà con un record storico di vigili a Milano, ma la sicurezza è soprattutto un tema di forze dell'ordine, di prefetto e di questore. Quando il prefetto mi ha parlato delle zone rosse a Natale, io ho detto 'proviamo' ma nessuno ha la bacchetta magica. Le abbiamo fatto e poi è successo altro. Ma io voglio essere esplicito: la sicurezza è un diritto dei cittadini e tutto quello che si può fare si farà".

Violenze a Capodanno: attenzione ai nuovi fenomeni - "Sulla sicurezza bisogna porre attenzione a nuovi fenomeni che ci preoccupano". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, intervenendo a Rtl, parlando degli ultimi episodi accaduti a Milano la notte di Capodanno, con violenze e molestie denunciate in piazza Duomo.
"Il problema della sicurezza c'è da sempre e in questa fase è più intenso, bisogna capire se ci sono nuove modalità, penso a quanto successo a Capodanno - ha aggiunto-. Non sappiamo se si tratta del fenomeno chiamato taharrush gamea, cioè molestie collettive, ma che sia così o meno sono situazioni che vanno represse e controllate".
"Sulla sicurezza tutti polemizzano e pochi fanno. Io sto cercando di fare assunzioni massicce di vigili e il mio mandato finirà con un record storico di presenze di vigili - ha detto ancora Sala -. La sicurezza è un tema di forze dell'ordine, di prefetto, di questore. Quando il prefetto mi ha detto, prima di Natale, facciamo le zone rosse ho detto proviamo ma nessuno ha la bacchetta magica. La sicurezza è un diritto dei cittadini e tutto quello che si può fare si farà".

La 'terza volta' ci dovrebbe essere anche per i sindaci - Sul tema del limite dei mandati per i governatori "sono d'accordo con Zaia e De Luca, questo limite non dovrebbe esserci nemmeno per i sindaci". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, intervenendo a Rtl alla trasmissione Non Stop News.
"In Europa nessun Paese ha un limite dei mandati ad eccezione del Portogallo che ha il limite di tre, noi dobbiamo sempre essere speciali? - ha aggiunto -. Poi c'è chi dice che c'è una eccessiva concentrazione di poteri, ma ci sono i consigli comunali, quello regionale, gli organismi di controllo, i giudici, la Corte dei conti e poi c'è il supremo controllore che è l'elettore".
Secondo il sindaco di Milano "ha ragione Zaia quando dice che non prende lezioni da chi sta da 30 anni in Parlamento, anche no". 

Ancora sindaco? Mai dire mai - Sul terzo mandato "sono d'accordo con Zaia e De Luca, e dico di più: questo limite non dovrebbe esserci per i sindaci". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ai microfoni di Rtl 102.5.
"In Europa nessun Paese ha limiti di mandati per i sindaci – ha osservato Sala - ad eccezione del Portogallo, che ha tre mandati. Noi ne abbiamo due. Ma dobbiamo sempre essere speciali? Ci vengono a dire che c'è un'eccessiva concentrazione di poteri...ma va, c'è il Consiglio comunale e il Consiglio regionale, organismi di controllo, ci sono giudici, la Corte dei Conti, e poi il supremo controllore, che è l'elettore.".
Per cui, ha aggiunto Sala, "non va bene e ha ragione Zaia: prendere lezioni da chi sta in Parlamento da 30 anni anche no". A chi gli chiedeva se farebbe volentieri un altro mandato a Milano il sindaco ha risposto dicendo: "Io sono un cultore di James Bond, c'è uno dei film interpretato dal mitico Sean Connery con Kim Basinger che si chiama 'Never Say Never Again', mai dire mai".

Milano: su sicurezza ci sono nuovi fenomeni che preoccupano - Sulla sicurezza "bisogna porre attenzione a nuovi fenomeni che vediamo che sia stanno sviluppando e che ci preoccupano". Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala, intervenendo a Rtl, parlando dei fatti di piazza Duomo, con violenze e molestie che sono state denunciate.
"Il problema della sicurezza - ha aggiunto - c'e' da sempre e in questa fase e' piu' intenso, bisogna capire se ci sono nuove modalita', penso a quanto successo a Capodanno. Non sappiamo se si tratta del fenomeno chiamato taharrush gamea, cioe' molestie collettive, ma che sia cosi' o meno sono situazioni che vanno represse e controllate. Sulla sicurezza tutti polemizzano e pochi fanno. Io - ha proseguito - sto cercando di fare assunzioni massicce di vigili e il mio mandato finira' con un record storico di presenze di vigili a Milano. Poi la sicurezza e' soprattutto un tema di forze dell'ordine, di prefetto, di questore. Quando il prefetto mi ha detto, prima di Natale, facciamo le zone rosse ho detto proviamo ma nessuno ha la bacchetta magica. La sicurezza e' un diritto dei cittadini e tutto quello che si puo' fare si fara'. Ma la destra – ha concluso - soffia sul fuoco".

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