Milano, inchieste, stadio, centrosinistra
Intervento di Giuseppe Sala a Rtl.
San Siro: accordo trovato, domani delibera in giunta - "Se tutto va bene domani dovremmo andare in giunta" con la delibera della vendita di San Siro "perché di fatto con i club siamo arrivati ad un acccordo". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in diretta a Rtl 102.5.
"Lo stadio - ha aggiunto - deve essere pronto per il 2031, perché la Uefa ci sta dicendo che non considereranno Milano per gli europei di calcio del 2032 se rimarrà San Siro".
Il sindaco Sala ha poi aggiunto che "ci sarà una delibera, propositiva sul progetto, poi noi sulla cessione di beni così importanti passiamo dal Consiglio comunale, ci saranno prima delle commissioni e delle discussioni e poi bisognerà uscire con un sì o no".
"Io voglio avere la coscienza a posto, porterò in consiglio la delibera e supporterò l'approvazione, voterò a favore, poi deciderà il consiglio comunale - ha detto ancora - . Il tutto avverrà entro fine mese".
Teniamo duro, Milano non è ferma per le inchieste - "Sono un po' stanco ho fatto poche vacanze, è un periodo difficile ma teniamo duro". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala parlando delle inchieste sull'urbanistica a Rtl 102.5.
Il sindaco ha evidenziato come "Milano non è ferma, se mai i processi autorizzativi sono rallentati e questo è un fatto - ha aggiunto - ma cerchiamo di fare le cose per bene. Noi ci stiamo in parte adeguando a quello che la procura chiede, in altre parti non siamo d'accordo e quindi andremo in giudizio. Tra l'altro i primi giudizi che sono usciti dal Tribunale del riesame sono positivi rispetto alle accuse. Noi continuiamo a lavorare".
"Io non sono preoccupato per me ma per la città e per chi con me lavora, non ho grandi preoccupazioni. Sono passato attraverso problematiche anche a Expo quindi ci sono abituato - ha concluso -. Se hai la coscienza a posto e io ce l'ho, le cose si risolvono".
Milano non e' ferma; io ho la coscienza a posto - "Milano non e' ferma, certamente i processi autorizzativi e realizzativi sono rallentati, questo e' un fatto, ma noi cerchiamo di fare le cose per bene. Noi ci stiamo in parte adeguando a quello che la procura chiede, in parte non siamo d'accordo e quindi andremo in giudizio. Peraltro i primi giudizi che sono usciti dal Tribunale del Riesame sono positivi rispetto alle accuse, pero', insomma, ognuno fa la sua parte. Noi continuiamo a lavorare". Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala in diretta su Rtl 102.5 parlando degli effetti dell'indagine sull'urbanistica. "Io non sono preoccupato per me - ha aggiunto, rispondendo a chi glielo chiedeva - ma per la citta' e per chi con me lavora. Comunque ho la coscienza a posto e so che, quando e' cosi', poi le cose si risolvono".
Sarebbe utile se gli imprenditori aiutassero il Leoncavallo - "Potrebbe essere utile se degli imprenditori che capiscono l'utilità del Leoncavallo per Milano si facessero parte" in questa operazione. Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala intervenendo a Rtl 102.5, in merito al bando che il Comune ha fatto per la cessione di un immobile, che potrebbe diventare la nuova sede del centro sociale.
I costi però per riqualificare l'immobile sono molti e il centro sociale ha già spiegato che probabilmente non riuscirà a sostenerli.
"Lo ripeto e so che le mie parole sono divisive - ha aggiunto il sindaco - ma credo che il Leoncavallo da un punto di vista culturale, sociale e politico, abbia ancora un senso e possa ancora averlo".
Sala ha poi ribadito come è stato "veramente irrituale" non essere stato avvisato prima dello sgombero del 21 agosto: "Noi stavamo discutendo con le mamme del Leoncavallo per trovare un'alternativa per una nuova sede".
Alla nuova, possibile sede in via San Dionigi, che è stata messa a bando, "spero che possano essere interessati e che trovino fondi per metterla a posto - ha concluso -, le regole infatti sono che se il Comune mette a bando un'area poi invita a sostenere i costi chi è interessato, dando in cambio l'utilizzo per molti anni".
La moda non perde per la Ztl; le cose vanno cambiate - "Se la moda in questo momento perde universalmente giro d'affari, non solo a Milano, e' perche' i prezzi sono alti e c'e' crisi". Cosi' il sindaco di Milano Giuseppe Sala in diretta su Rtl 102.5 risponde alle critiche emerse dopo l'attivazione delle telecamere per il sanzionamento elettronico nel Quadrilatero della Moda. "Io vorrei spiegare una cosa ai milanesi: a livello superficiale, sulle strade, nel Quadrilatero non ci sono parcheggi, ci sono stalli per il carico-scarico e spazi per i disabili. Quindi chi entra e va nei parcheggi sotterranei la multa non la prende. Non puo' entrare quello che vuole 'sgasare' col Lamborghini per farsi vedere o quello che si mette in doppia fila e va nel negozio. Se l'accusa e': ma tu non fai entrare quelli che stanno in doppia fila? Io dico si', non li facciamo entrare. Ma per la moda non cambia - ha sottolineato -. In quei negozi entrano turisti, che non vanno in macchina, e poi chi ha bisogno di andare a fare shopping, e io spero che siano ancora in tanti, va in un parcheggio. C'e' un fatto di interesse di tutti e della citta'. E' necessario cambiare le cose", ha concluso il sindaco.
La ztl del Quadrilatero è contro chi sgasa con la Lamborghini - Nella ztl del Quadrilatero della moda dove da ieri sono attive le telecamere per le multe "non può entrare quello che vuole sgasare con la Lamborghini per farsi vedere o quello che si mette in doppia fila fuori dal negozio. Per il resto non è cambiato nulla". Lo ha spiegato il sindaco di Milano Giuseppe Sala difendendo l'operazione della nuova zona a traffico limitato del centro città. Per il resto "sono turisti che entrano in quei negozi che non vanno in macchina. È chiaro che è necessario cambiare", ha aggiunto.
"Ai milanesi vorrei spiegare che sulle strade nel Quadrilatero non ci sono parcheggi ma solo stalli per scarico e carico e posti per disabili - ha concluso -. Se uno entra la telecamera legge la targa dell'auto e se va in un parcheggio sotterraneo la multa non la prende".
Centrosinistra alleanza di scopo, le primarie sono una possibile soluzione - Il centrosinistra "e' un'alleanza di scopo, come ha detto anche Conte. Bisognera' passare attraverso alcuni passaggi stretti, il primo sara' stabilire chi sara' il o la candidata premier: Conte o Schlein? Presto per dirlo. Oggi Franceschini parla di primarie, esprimendo il pensiero di tanti nel Pd, ci puo' stare se non ci sono altre soluzioni". E l'opinione del sindaco di Milano Giuseppe Sala, in diretta su Rtl 102.5, rispondendo alla domanda se il centrosinistra sia unito.
L'unica Regione in discussione sono le Marche - "Mi pare che l'unica Regione in discussione siano le Marche, nelle altre il centrodestra vincerà in Veneto e Calabria e il centrosinistra nelle altre Regioni. Le Marche sono anche la prima Regione che va al voto, saranno un segnale importante". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala intervenendo a Rtl 102.5.
In merito all'alleanza del centrosinistra che ha trovato l'accordo sui candidati alle regionali prima del centrodestra Sala ha spiegato che "come mi pare abbia detto Giuseppe Conte è un'alleanza di scopo, bisognerà passare attraverso alcuni passaggi stretti. Il primo sarà quello su chi farà il candidato premier".
"Oggi Franceschini parla di primarie ed esprime il pensiero di tanti nel Pd - ha concluso -. Ci possono stare le primarie se non ci sono altre soluzioni".
Si a primarie per la premiership - "Chi è il candidato o la candidata premier? Conte o Schlein? È presto per dirlo. Oggi FRANCESCHINI parla di primarie e lui alla fine esprime il pensiero di tanti nel PD". Beppe Sala prende posizione a favore delle primarie per la premiership nel centrosinistra in vista del 2027: "per me ci può stare, se non ci sono altre soluzioni, per me ci può anche stare. Si può presentare chiunque, ma è chiaro che loro due hanno dietro due partiti e sono favoriti".
Parlando con Rtl 102.5 il sindaco di Milano elogia l'ex ministro e segretario del Pd: "Io gli riconosco esperienza, poi come tutti noi, a volte sbaglia e a volte ci azzecca. Credo che FRANCESCHINI, tra l'altro, sia stato tra i fautori della candidatura di Schlein alla segreteria del PD".
Da sempre in freddo coi 5 stelle a Milano, Sala conviene però con Conte sul fatto che "il centro-sinistra è un'alleanza di scopo. È un'affermazione un po' cinica, ma corrisponde abbastanza alla verità".