Meno attese e più efficienza: approvata la mia proposta per l’uso dell’intelligenza artificiale nei PS lombardi
Articolo di Carlo Borghetti.
Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato l’Ordine del giorno presentato dal Consigliere regionale del PD Carlo Borghetti nell’ambito della discussione sull’Assestamento di Bilancio 2025–2027 di fine luglio. L’atto indirizza la Giunta regionale ad avviare una sperimentazione di 12 mesi sull’utilizzo del triage digitale basato su intelligenza artificiale, supervisionato da personale sanitario, in almeno un presidio per ciascun livello di Pronto Soccorso (DEA II livello, DEA I livello e PS).
La proposta nasce come risposta concreta alle gravi criticità dei Pronto Soccorso lombardi, che da tempo registrano un aumento dei tempi di attesa, una carenza di informazioni per i pazienti e condizioni di lavoro difficili per medici e infermieri. “L’affollamento cronico, la mancanza di organico e i turni massacranti espongono il personale a un forte rischio di burnout -dichiara Borghetti- mentre i cittadini spesso lamentano un senso di abbandono dovuto alla disorganizzazione dei flussi e alla scarsità di comunicazioni”.
Secondo il consigliere dem “i Pronto Soccorso sono un punto di contatto spesso drammatico per molti cittadini con il servizio sanitario, troppo spesso diventano luoghi di esasperazione, sia per chi vi lavora sia per chi vi accede. L’intelligenza artificiale, se usata in modo appropriato e sotto la supervisione degli operatori, può diventare uno strumento utile a migliorare l’efficienza e restituire dignità e umanità al servizio”.
La comunità scientifica internazionale ha già documentato l’efficacia dell’IA applicata al triage. Studi pubblicati su banche dati autorevoli dimostrano che i sistemi di triage digitale supervisionato, basati su algoritmi di machine learning, possono raggiungere un livello di affidabilità pari o superiore a quello del triage tradizionale, garantendo al contempo una maggiore standardizzazione delle valutazioni cliniche.
Tra i principali vantaggi attesi dall’introduzione dell’IA vi sono:
• una maggiore accuratezza nell’assegnazione dei codici di priorità;
• una riduzione dei tempi di attesa e una presa in carico più rapida;
• una migliore allocazione delle risorse e riorganizzazione dei flussi;
• un supporto concreto agli operatori sanitari, riducendo il carico di stress e il rischio di errore;
• un miglioramento della soddisfazione dei pazienti e degli outcome clinici.
L’Ordine del giorno approvato prevede che la Giunta avvii una sperimentazione di 12 mesi che coinvolga almeno un presidio per ciascun livello di PS e che il nuovo sistema operi in parallelo al triage infermieristico tradizionale, senza sostituirlo. La sperimentazione sarà accompagnata da uno studio di valutazione rigoroso basato su indicatori chiave:
• riduzione dei tempi di attesa;
• accuratezza del triage e congruità dei codici assegnati;
• impatto sull’organizzazione interna e sulla gestione delle risorse;
• soddisfazione di personale sanitario e pazienti;
• esiti clinici dei pazienti.
Al termine del periodo di sperimentazione, la Giunta regionale dovrà presentare al Consiglio una relazione dettagliata sui risultati ottenuti. Qualora i dati confermino i benefici documentati dalla letteratura e riscontrati durante il progetto, sarà valutata l’estensione del triage digitale a tutti i Pronto Soccorso della Lombardia.
“Non si tratta di sostituire l’esperienza e la professionalità degli operatori sanitari -conclude Borghetti– ma di dotarli di strumenti innovativi per migliorare l’organizzazione e la qualità dell’assistenza. Con questa sperimentazione, possiamo fare un passo avanti verso un sistema sanitario regionale più moderno, efficiente e vicino ai bisogni dei cittadini”.