La tattica del rinvio delle decisioni non va bene
Intervento di Chiara Braga agli Stati Generali della Green Economy 2024, nell'ambito di Ecomondo.
Il tempo è un fattore decisivo. La tattica del rinvio delle decisioni non va bene. Se sbagliamo l'approccio con il tempo produciamo effetti collaterali negativi.
Ad esempio credo che quel che si sta registrando sul ritardo con cui stiamo portando a compimento lo schema di decreto attuativo per i procedimenti amministrativi per le rinnovabili, la revisione dei meccanismi di sostegno all'edilizia green facciamo una scelta controproducente per la tenuta economica del nostro Paese.
L'Europa è stata coraggiosa negli obiettivi verso la neutralità carbonica e ha tracciato un cammino che sarà di continuità per i prossimi anni. Siamo preoccupati perché l'Italia ha un problema serio con il tempo delle decisioni e delle azioni. Non condividiamo la tattica del rinvio spesa anche sui tavoli europei per tante partite, come quelle dello stop ai motori endotermici e sulle case green perché rappresenta una mancanza di convinzione del ruolo più attivo che il nostro Paese deve avere, non nel rinviare le partenze, ma nel dotarsi degli strumenti per gestire la transizione.
A proposito della manovra ci sono punti da rivedere nelle scelte di questi giorni: se il governo si preoccupa così tanto di come accompagnare il settore dell'automotive in una transizione molto impegnativa, perché si definanzia il fondo automotive? Non si comprende. Se vogliamo accompagnare la transizione vanno individuare le priorità.