La Regione sostenga i corpi civili di Pace
Articolo di Carlo Borghetti.
In un mondo ferito dalle guerre, scegliere la pace non è un gesto astratto: è un impegno concreto, quotidiano. La pace si costruisce anche così, attraverso progetti civili di azione nonviolenta e umanitaria, come quelli che da anni porta avanti il MEAN, Movimento Europeo di Azione Nonviolenta.
Per questo ho preso la parola in Aula, durante la sessione di Bilancio regionale 2026-2028, per chiedere alla Regione Lombardia di fare la sua parte e sostenere i Corpi civili di pace.
Donne e uomini che, senza armi, scelgono di stare nei luoghi del conflitto come terze parti, accanto alle comunità locali, per prevenire la violenza, trasformare i conflitti, proteggere le vittime e difendere chi ogni giorno rischia la propria libertà e la propria vita per i diritti umani. Persone spesso esposte a aggressioni, campagne di odio, arresti arbitrari, torture, sparizioni forzate e abusi indicibili.
Sostenere i Corpi civili di pace significa scegliere da che parte stare.
Per questo chiedo alla maggioranza che governa la Regione di votare il mio ordine del giorno. È una scelta di responsabilità, di umanità, di futuro.
