La mia casa è e resterà il PD
Intervento di Dario Franceschini.
"Vorrei prevenire i retroscena estivi: io penso che per vincere sarebbe utile nascesse una forza moderata del centrosinistra che unisca e rafforzi un'area troppo frammentata. Tutto qui, perché è evidente che la mia casa è e resterà il Partito Democratico guidato da Elly Schlein". Lo scrive sui social l'ex ministro Dem Dario Franceschini a proposito di un retroscena della Stampa che cita una sorta di asse tra lui e Matteo Renzi per creare una forza di area riformista e per lavorare su Silvia Salis come possibile candidata anti-Meloni.
Articolo di Repubblica.
"Vorrei prevenire i retroscena estivi: io penso che per vincere sarebbe utile nascesse una forza moderata del centrosinistra che unisca e rafforzi un'area troppo frammentata. Tutto qui, perché è evidente che la mia casa è e resterà il Partito democratico guidato da Elly Schlein". Lo scrive sui social l'ex ministro dem Dario Franceschini in relazione ai rumors circa l’esistenza di una sorta di asse tra lui e il leader di Italia viva Matteo Renzi per creare una forza di area riformista.
Lo stesso Franceschini a inizio luglio in un colloquio con Il Foglio ha immaginato una nuova forza politica capace di arrivare al 10 per cento, aggregando tutti i piccoli partiti di centro, e ha fatto tre nomi da tenere d’occhio, tra cui proprio la neosindaca di Genova Silvia Salis.
Le parole dell’ex ministro si inseriscono nel dibattito, in corso da tempo, se la cosiddetta “gamba di centro” debba essere lo stesso Pd, in chiave riformista, o una nuova forza moderata che vada a raggruppare le diverse piccole realtà che si muovono a destra del partito di Schlein. Un terzo polo, la cui necessità è stata resa evidente dai numeri delle scorse elezioni politiche, e dopo il fallimento dell’esperimento di unione tra Italia viva e Azione.