Il Governo ha portato al minimo storico gli investimenti in Sanità
Articolo di Marina Sereni.
E’ a dir poco singolare che esponenti di primo piano della destra al governo si occupino di sanità per difendere la presenza di figure prive di requisiti scientifici nell’organismo consultivo sulle vaccinazioni mentre le liste d’attesa si allungano, mentre i Pronto Soccorso scoppiano, mentre mancano medici, infermieri e personale sanitario e sociosanitario nei servizi del territorio e negli ospedali, mentre le Case della Comunità rischiano di rimanere scatole vuote, mentre i cittadini più deboli socialmente non riescono a curarsi.
Prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione - il percorso lungo il quale si dovrebbe tutelare il diritto alla salute di ciascuna persona - e’ ormai diventato un percorso ad ostacoli.
Così aumenta sempre più il ricorso al privato e crescono le insopportabili diseguaglianze tra chi può e chi non può.
Aspettiamo il Governo alla ripresa, quando non si potrà più fare propaganda e dovranno dire quante risorse intendono davvero investire sul SSN e sui professionisti che ci lavorano.
Finora l’unico dato certo è che hanno portato la spesa sanitaria dello Stato rispetto al Pil al minimo storico degli ultimi 15 anni.