Skip to main content
  • Alberto Losacco

I lavoratori non possono essere usati come bancomat

Intervento di Alberto Losacco in Senato, durante la discussione generale sulla conversione in legge del DL in materia di acconti Irpef per l'anno 2025.

Milioni di contribuenti rischiavano di pagare acconti IRPEF maggiorati senza saperlo.
È successo perché il Governo ha mancato un coordinamento normativo fondamentale.

Solo grazie alla segnalazione dei CAF della CGIL è stato possibile intervenire in tempo.
Senza quella denuncia, sarebbe passato un vero e proprio prestito forzoso allo Stato, a carico di lavoratori e pensionati.
Non si è trattato di una banale svista ma di una distorsione grave, frutto di un modo opaco e irresponsabile di fare politica fiscale.
Quando si tratta di condoni o regali a pochi, il Governo è rapidissimo. Ma quando c'è da tutelare i contribuenti più deboli, si procede con confusione e ritardi.
L'IRPEF, che dovrebbe essere il pilastro della progressività, è diventata un labirinto normativo.
Un lavoratore con 33.000 euro di reddito lordo porta a casa solo 44 euro netti su 100 di aumento.
Una tassazione effettiva del 56% che denuncia una stortura sistemica.
Non sappiamo quanti siano i cittadini colpiti, né se quanto indebitamente versato sarà restituito.
È inaccettabile.
Questo Governo ha trasformato il fisco in un sistema kafkiano, dove le regole generano effetti opposti rispetto alle promesse.
Serve restituire trasparenza, coerenza e certezza del diritto. Il fisco deve essere uno strumento di giustizia, non di confusione.
E ogni cittadino che contribuisce con il proprio lavoro merita rispetto, non penalizzazioni arbitrarie.

Condividi questo contenuto su :
Pin It

Iscriviti alla nostra Newsletter

Per ricevere la mail di aggiornamento attività .
Accetto la Privacy policy