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  • Dario Franceschini

Ecco perché è finita l’era dei leader moderati per vincere le elezioni

Intervista di Repubblica a Dario Franceschini.

"Il centrosinistra può vincere le prossime elezioni politiche. Le forze di opposizione già adesso valgono almeno quanto quelle di maggioranza e il lavoro fatto fin qui per costruire una coalizione è stato ottimo. Meloni non governerà altri cinque anni. Dipende da noi, se non sbagliamo...". Lo afferma il senatore Pd, Dario Franceschini, nel corso di un'intervista a La Repubblica.

"Occorre - prosegue - uno sforzo collettivo e individuale per mettere da parte tutti i rancori del passato e costruire una coalizione più larga possibile. Si può trovare una sintesi su tutto. L'importante è non ripetere i vecchi errori. Serve flessibilità sul modello di alleanza".
Riguardo le sue esternazioni, pronunciate alla Festa dell'Unità, circa il fatto che le elezioni non si vincono necessariamente con un candidato moderato chiarisce: "Constato i cambiamenti della politica italiana. Per trent'anni siamo stati abituati all'idea che per vincere le elezioni servisse un candidato moderato. Da qui Prodi, Rutelli e altri. Non è più così. Perché è cambiato il sistema, non il centrosinistra. Quando si votava con affluenza alta era decisivo togliere elettori all'avversario e quindi un elettore conquistato nell'area di centro valeva doppio. Oggi, con il crollo dell'affluenza, si vince dando ai tuoi elettori una ragione per non astenersi. Il centrodestra lo fa già da anni. Infatti vincono candidati di destra come Meloni, Trump, Milei".

 

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