Da questa coalizione non si torna più indietro
Intervista di Repubblica a Elly Schlein.
"Io credo che da questa coalizione, la stessa messa in campo in tutte le regioni, non si possa più tornare indietro. Penso che tutti siamo ormai consapevoli che stare insieme, attorno a un programma condiviso, sia condizione non sufficiente ma necessaria per battere la destra". Lo afferma la segretaria del Pd Elly Schlein in un'intervista a La Repubblica, sottolineando che "il messaggio restituito dalle urne è molto chiaro: l'alternativa c'è ed è competitiva. Il riscatto parte dal Sud e nel 2027 ci farà vincere contro il governo più antimeridionalista della storia, che vuole spaccare l'Italia con l'autonomia differenziata".
Le regionali sono andate "oltre le nostre migliori aspettative", dice. "Attendiamo la fine dello spoglio, ma già adesso che siamo oltre la metà in Puglia il distacco è di 30 punti, in Campania di 25 e in Veneto siamo cresciuti di 13 punti rispetto a cinque anni fa. Gli elettori hanno premiato lo sforzo unitario del centrosinistra e noi andremo dritti in questa direzione".
Schlein osserva che "se restiamo uniti possiamo giocarcela anche in quella parte del Paese dove i sovranisti sono in vantaggio e noi però, sebbene meno forti, cresciamo molto nel consenso, come è accaduto in Veneto. In questo senso la Campania insegna: è stato fatto un gran lavoro di squadra per mettere insieme le differenze, riuscendo a trovare - anche nelle differenze - la forza di un disegno comune rivolto alle cittadine e ai cittadini". Questa è la "strada giusta su cui insistere" anche per le politiche.
"In tante città e regioni già governiamo insieme e in Parlamento portiamo avanti battaglie condivise. Ricordo i 16 emendamenti alla manovra firmati da tutti i gruppi di opposizione su temi che interessano le persone: sanità pubblica, scuola, lavoro, politiche industriali, sicurezza. Possono diventare l'ossatura del nostro progetto per l'Italia", conclude.
