Asst Melegnano Martesana e Pieve Emanuele: Strategia comune a sostegno dei cittadini
Articolo di Paolo Festa.
Sono contento che finalmente, dopo anni di lavoro, il nostro Centro di Cultura Socio Sanitario Evelina Taddei viene riconosciuto da ASST e Regione Lombardia e diventa ufficialmente Spoke della casa di comunità di Rozzano con nuovi servizi per la nostra comunità e per il sud Milano.
Il progetto del comune di Pieve Emanuele nasce dal basso e parte da un esigenza dei cittadini nel 2020, quando in piena pandemia 8 medici su 11 sono andati in pensione, anche se ATS non ci aveva riconosciuto come Casa della Comunità, abbiamo lavorato con i nostri medici, i servizi sociali, associazioni con diverse iniziative promuovendo la cultura della cura della salute. Adesso nel Comune di Pieve Emanuele, operano in una di proprietà comunale, dove è presente una realtà associativa avanzata di cure primarie 7 Medici di Medicina Generale (11 in tutto il comune), con disponibilità di personale infermieristico ed amministrativo di studio e fa da punto di riferimento dell’Aggregazione Funzionale Territoriale (AFT) dell’ambito di Pieve Emanuele, Locate Triulzi ed Opera.
Sempre in convenzione con ASST e coordinati dal Dipartimento Cure Primarie della stessa, sono inoltre operanti un Pediatra di Libera Scelta ed un ambulatorio di Continuità assistenziale.
A disposizione dei professionisti convenzionati ci sono apparecchiature e dispositivi medici di recente acquistati (ECG, Spirometro, Ecografo, ecc.) acquistati tramite i donazione da parte dei cittadini che consentono di effettuare anche alcune prestazioni diagnostiche di base.
Sicuramente il nostro è uno dei primi centri Spoke di città Metropolitana di Milano, un riconoscimento importante al lavoro della nostra amministrazione comunale. Vi allego il comunicato stampa fatto tra l'amministrazione comunale, ASST e il Centro di Cultura Socio Sanitario.
È stato siglato un protocollo di intenti tra l’ASST Melegnano e della Martesana e il Comune di Pieve Emanuele con l’obiettivo di offrire risposte e supporto ai bisogni sociosanitari dei cittadini con azioni e interventi il più possibile mirati e capillari.
«Le strutture che abbiamo aperto sul territorio, in particolare le Case di Comunità – spiega il Direttore Generale di Asst Melegnano Martesana Roberta Labanca – sono un primo importante presidio, ma siamo consapevoli che occorre potenziare la nostra presenza in modo diffuso, valorizzando i professionisti, medici di cure primarie e non solo, che lavorano a contatto con la popolazione e facendo sinergia con i Comuni che hanno il polso delle richieste sanitarie ma anche sociali che arrivano dalle famiglie e dalle comunità locali».
Da qui la consapevolezza della necessità di ulteriori passi avanti: spiega Samuel Dal Gesso, direttore del Distretto Visconteo come «nel territorio in esame, con una popolazione superiore ai 120.000 abitanti siamo attualmente presenti con la Casa di Comunità e in futuro con l’Ospedale di Comunità di Rozzano e dobbiamo pertanto sviluppare ulteriori punti di offerta coordinando e dando visibilità a quanto già è presente anche in altri Comuni oltre a Rozzano. In tal senso ci sono già collaborazioni in atto con quasi tutti i Comuni e in particolare con Binasco, Locate di Triulzi, Basiglio, Opera, Lacchiarella: in questi giorni ad es. organizziamo assieme gli screening renale e glicemico».
«A Pieve Emanuele - dice il referente dei medici, Cristiano Gandini – esiste da tempo un gruppo di professionisti, innanzitutto medici di medicina generale, ma anche infermieri, psicologi e counselor, oltre a una pediatra, una logopedista, una fisioterapista, un dietista e un sociologo che hanno costituito il “Centro di Cultura Socio-Sanitaria E. Taddei”. Il centro è nato durante la pandemia da Covid-19 per garantire una migliore gestione dell’emergenza sanitaria, grazie alla collaborazione con l’ex Sindaco del Comune Paolo Festa e offre una serie di servizi di prevenzione, diagnosi e cura di base. All’interno del centro opera anche costantemente un comitato di cittadini volontari con compiti di gestione delle sale d’attesa, supporto alla segreteria e informazione puntuale all’utenza.»
La collaborazione tra ASST, il Comune di Pieve Emanuele e questo gruppo di specialisti ha come obiettivo l’ampliare le possibilità di offerta tramite l’apertura di uno sportello di informazione e valutazione dei bisogni (Punto unico di accesso) con la presenza almeno di un infermiere e un assistente sociale; la disponibilità di un punto di raccolta della documentazione amministrativa in collegamento con gli uffici amministrativi di Rozzano; l’organizzazione coordinata di eventi e di campagne di prevenzione e promozione della salute; l’implementazione di strumenti innovativi legati alla telemedicina per un’assistenza più moderna ed efficace.
Il sindaco di Pieve Emanuele Pierluigi Costanzo, tra i firmatari dell’intesa, si dice «contento che si lavori assieme tra Istituzioni e che si possano creare nuove opportunità di servizi socio-sanitari per i cittadini. A sottolineare questa volontà di collaborazione, il Comune ha messo a disposizione i locali ed è presente nelle progettualità con l’Assessore ai servizi sociali Margherita Mazzuoccolo e con il sociologo Vincenzo Chiantia».