A San Vittore situazione insostenibile, perché la direttrice nominata non è ancora insediata?
Articolo di Franco Mirabelli.
Le vicende che interessano il carcere di San Vittore sono frequentemente oggetto di attenzione di numerosi organi di stampa che, pressoché quotidianamente, riportano fatti che riguardano l’istituto penitenziario.
La situazione che emerge appare sempre più drammatica e quanto mai fuori controllo perdurando, ormai da molti anni, una quanto mai complicata condizione di sovraffollamento, dal momento in cui si registra un numero di detenuti che rappresenta il doppio di quello sostenibile dalla sua capienza normale.
Recentemente un incendio ha interessato l’aula destinata allo studio dei detenuti che, fortunatamente senza riportare feriti o danni gravi, ha rovinato i luoghi destinati alla formazione dei detenuti e alcune suppellettili.
A questi episodi, si aggiunge la tragica notizia pervenuta negli scorsi giorni che ha fatto registrare due vittime tra i detenuti, nonché del ricovero di altri tre carcerati, presumibilmente legate all’assunzione di sostanze stupefacenti o a causa di un’intossicazione, in fase di accertamento.
Fatto ancora più grave, ancora oggi perdura l’assenza di una direzione stabile dal momento in cui deve ancora insediarsi la direttrice nominata mesi fa dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria.
Per questo motivo ho presentato, insieme ai colleghi Bazoli, Rossomando e Verini, una interrogazione al Ministro della Giustizia con la quale chiedo di sapere: ‘quale sia l’opinione del Ministro in indirizzo in merito ai fatti esposti in premessa, relativi ad uno stato di perdurante criticità equali iniziative intenda adottare per porre rimedio in maniera efficace e risolutiva alle problematiche sempre più radicate nell’istituto penitenziario di San Vittore; quali siano le ragioni per le quali la direttrice nominata dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria non abbia ancora preso servizio, malgrado l’assegnazione e la necessità di una direzione stabile in grado di ovviare alla drammatica situazione del sistema penitenziario nazionale.
Testo dell'interrogazione:
MIRABELLI, BAZOLI, ROSSOMANDO, VERINI
Al Ministro della Giustizia
Premesso che:
le vicende che interessano il carcere di San Vittore sono frequentemente oggetto di attenzione di numerosi organi di stampa che, pressoché quotidianamente, riportano fatti che riguardano l’istituto penitenziario;
la situazione che emerge appare sempre più drammatica e quanto mai fuori controllo perdurando, ormai da molti anni, una quanto mai complicata condizione di sovraffollamento, dal momento in cui si registra un numero di detenuti che rappresenta il doppio di quello sostenibile dalla sua capienza normale;
come ha dichiarato la presidente di Antigone Lombardia Valeria Verdolini, San Vittore rappresenta un esempio di collasso del sistema penitenziario italiano, legato all’impossibilità di gestire gli oltre 1160 detenuti, a fronte di un organico pensato per una popolazione carceraria di 700 unità;
considerato che:
come riportato da numerosi quotidiani italiani, un incendio ha interessato l’aula destinata allo studio dei detenuti che, fortunatamente senza riportare feriti o danni gravi, ha rovinato i luoghi destinati alla formazione dei detenuti e alcune suppellettili;
a questi episodi, si aggiunga la tragica notizia pervenuta negli scorsi giorni che ha fatto registrare due vittime tra i detenuti, nonché del ricovero di altri tre carcerati, presumibilmente legate all’assunzione di sostanze stupefacenti o a causa di un’intossicazione, in fase di accertamento;
ancora oggi perdura l’assenza di una direzione stabile dal momento in cui deve ancora insediarsi la direttrice nominata mesi fa dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria;
si chiede di sapere:
quale sia l’opinione del Ministro in indirizzo in merito ai fatti esposti in premessa, relativi ad uno stato di perdurante criticità e quali iniziative intenda adottare per porre rimedio in maniera efficace e risolutiva alle problematiche sempre più radicate nell’istituto penitenziario di San Vittore;
quali siano le ragioni per le quali la direttrice nominata dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria non abbia ancora preso servizio, malgrado l’assegnazione e la necessità di una direzione stabile in grado di ovviare alla drammatica situazione del sistema penitenziario nazionale.