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  • Andrea Orlando

A Montepulciano per consolidare Schlein leader

"A Montepulciano non nasce nessuna nuova corrente, piuttosto si creano le condizioni per un dibattito. E ogni dibattito, se efficace, condiziona. Credo che quello che stiamo promuovendo sia assai trasparente e molto lontano dalle ricostruzioni che sono state fatte dai giornali che vogliono il tutto ricondotto a caminetti e giochi di corrente. Si discuterà in modo aperto e partecipato di ciò di cui abbiamo cominciato a parlare quando decidemmo di sostenere Schlein tra gli iscritti contro ogni pronostico, di come vincere la sfida delle prossime elezioni e di come consolidare la sua leadership". Lo dice l'ex ministro del Lavoro ed esponente Pd, Andrea Orlando, in una intervista al Corriere della Sera.

"Quella del candidato premier è una questione che va discussa con gli alleati, ma è evidente che, a maggior ragione dopo queste elezioni - osserva Orlando - l'aspirazione del Pd a offrire la leadership alla coalizione è assolutamente fondata. Se serve si può anche pensare alle primarie, ma una volta tanto potremmo anche copiare il centrodestra".
Infine, sul programma Pd: "Quella sul Pd troppo sbilanciato a sinistra è una discussione surreale. Ma come si fa a dire che il Pd è troppo radicale? Parliamo di un partito che, al netto della questione dei diritti civili, ha nel proprio programma il sostegno alle imprese, la sanità pubblica e la questione salariale. Praticamente il programma della DC degli anni '70, che in più sosteneva l'intervento pubblico in economia".

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