A Montepulciano con la segretaria tutta la maggioranza dem
Intervista di Repubblica a Igor Taruffi.
"Tutti leggiamo i giornali e seguiamo il dibattito in corso: non credo però ci sia un assedio" per Elly Schlein. "Non sarebbe suffragato dai fatti. Quando Schlein ha assunto la guida, il Pd era al 14% nei sondaggi e lo ha portato al 24 delle Europee, recuperando un milione di voti su Fratelli d'Italia". Lo dice Igor Taruffi, responsabile organizzazione dei dem, in un'intervista a Repubblica.
Quanto alle critiche arrivate anche dai 'padri costituenti del Pd', in particolare Romano Prodi, Taruffi dice che alle sue parole "prestiamo sempre massima attenzione e i suoi suggerimenti sono preziosi. Credo però sia utile guardare i numeri e non penso si possa definire in difficoltà un partito che recupera voti. Mi pare un riconoscimento del lavoro fatto fin qui, da parte di quel pezzo di società che intendiamo rappresentare. Segnali di una fiducia crescente".
Le strategie per battere il centrodestra per l'esponente dem, sono quelle "innanzitutto" di "riportare al voto chi non ci va più. Dopodiché tutto quello che aiuta a rendere più solido il centrosinistra è benvenuto".
"I rapporti con" i riformisti "in questi anni, sono sempre stati all'insegna di una gestione unitaria del partito che non si è volatilizzata", spiega ancora, prima di precisare che "piuttosto che c'è qualcuno che si è chiamato fuori dalla gestione unitaria. Dopo le elezioni regionali, ci sarà il tempo e il modo di discuterne nelle sedi deputate".
Anticiperete il congresso? "Vedremo", risponde Taruffi, che a proposito dell'evento di Montepulciano ammette che non c'è nessun commissariamento della segretaria del Pd: "Non solo non è ostile ma la segretaria ha chiesto che diventasse un appuntamento di tutta la maggioranza che l'ha sostenuta, perciò sarà presente e concluderà i lavori".
Sulla legge elettorale, poi, Taruffi dice: "Vedremo che proposta faranno, ma io non credo che la si debba cambiare", mentre sulla scelta del candidato premier "troveremo una soluzione. Alle elezioni andremo uniti, l'errore di dividerci il centrosinistra non lo farà mai più".
