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  • Elly Schlein

Questa destra fa la guerra ai diritti

Intervista di Repubblica a Elly Schlein.

"Queste destre nazionaliste, di cui fa parte Giorgia Meloni, hanno l’ossessione di cancellare le differenze. Si riempiono la bocca parlando di famiglia tradizionale ma loro non sono un esempio. Le famiglie vanno difese tutte. Al posto di fare la guerra alla povertà e di dare risposte ai bisogni delle persone, fanno la guerra alle libertà individuali. Fanno battaglie ideologiche contro migranti e i diritti Lgbtqia+ per coprire il fatto che tagliano la sanità pubblica e bloccano il salario minimo". Lo ha detto la Segretaria del Pd Elly Schlein nel corso di una intervista a La Repubblica dopo la partecipazione al Pride di Budapest.

Meloni non ha ancora commentato questa grande partecipazione. L’Italia della destra resta indietro sul terreno dei diritti? "È un grave silenzio. La premier ha perso un’altra occasione per difendere la democrazia e la libertà. Ma non sono sorpresa. Infatti l’Italia, nel rapporto di Ilga-Europe, è al 35esimo posto su 42 nella difesa dei diritti della persone Lgbtqia+", ha aggiunto. 

Ue: i voti dei socialdemocratici non sono scontati  - "I voti dei social democratici al Parlamento europeo non possono essere dati per scontati. Non è accettabile che la Commissione si avvalga di diverse maggioranze secondo le sue esigenze. Non è possibile vedere i popolari flirtare con l’estrema destra. La nostra presidente del gruppo ha detto che serve un segnale politico: il perimetro di riferimento non può essere quello con l’estrema destra". Lo ha detto il segretario del Pd, Elly Schlein, nel corso di un'intervista a 'La Repubblica'. 

Nato: da Meloni regalo a Trump, doveva dire no come Sanchez  - "Meloni vuol fare un regalo all’amico Trump perché questa mossa non rafforza la difesa comune europea ma si risolverà con maggiori acquisti dagli Usa e farà saltare lo stato sociale italiano. Doveva dire no a Trump sul 5% come Sanchez, e pure sui dazi. Doveva dire no a Orbán che vieta i Pride e nega solidarietà sull’accoglienza all’Italia. La premier per i suoi amici sacrifica l’interesse nazionale". Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, nel corso di un'intervista a 'La Repubblica'. 

Ungheria: campo largo a Budapest? Era importante essere insieme - "Penso che sia stato veramente importante essere insieme. Ci sono molti punti su cui costruire una convergenza. Non solo i diritti, ma anche la difesa della sanità pubblica, della scuola pubblica, dell’università e della ricerca, delle politiche industriali necessarie per accompagnare le transizioni ecologiche e digitali". Lo ha dichiarato il segretario del Pd, Elly Schlein, nel corso di un'intervista a 'La Repubblica', a proposito del fatto che al Pride erano presenti anche Carlo Calenda di Azione e Ivan Scalfarotto di Iv. Il tema dei diritti può essere un terreno sul quale costruire il campo largo nonostante le divergenze di questi mesi. "Tutto ciò è collegato al diritto a un lavoro dignitoso. Abbiamo fatto una proposta di salario minimo che Meloni continua a ignorare, come d’altronde ha fatto Trump negli Stati Uniti. I due sono in sintonia", ha aggiunto. 

Dl sicurezza:  Quel decreto è incostituzionale  - "Quel decreto è incostituzionale e ci porta più indietro del codice Rocco. Oggi la destra critica la Cassazione anche per aver detto che i Cpr in Albania cozzano con il diritto europeo, ma invece di scagliarsi contro i giudici si assumano la responsabilità di aver fatto un’operazione illegale, cinica, inumana e tra l’altro inefficace". Lo ha dichiarato il segretario del Pd, Elly Schlein, nel corso di un'intervista a 'La Repubblica', a proposito dela Cassazione che ha segnalato alcune criticità del decreto Sicurezza. 

 

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