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  • Carlo Borghetti

Proposte per una Lombardia giusta

Articolo di Carlo Borghetti.

Stiamo discutendo in queste ore al Pirellone la proposta di Bilancio regionale 2026-2028, in una seduta di Consiglio programmata su tre giorni interi.
La Giunta regionale si dimentica di troppi aspetti della vita quotidiana dei lombardi, continua con politiche “copia e incolla” dal passato che non sono al passo con tanti nuovi bisogni che rimangono senza risposta.

Come PD abbiamo proposto in questi anni interventi “di sistema” rimasti senza ascolto, su temi fondamentali come il lavoro, il trasporto pubblico, l’ambiente, la salute, l’istruzione…
Recentemente la destra lombarda ha respinto in Aula la nostra proposta di legge popolare per rilanciare dalle basi il servizio sanitario regionale, come sapete, ma noi non molliamo.
Qui allego il documento che illustra l’insieme delle proposte del gruppo consiliare PD per questa sessione di Bilancio.
Personalmente ho deciso di fare proposte concrete specifiche che riguardano il tema salute nella vita quotidiana delle nostre famiglie, soprattutto di quelle che fanno più fatica.
Ma prima di parlare di salute ho ritenuto necessario alzare lo sguardo oltre la Regione, in questo tempo di conflitti e di inaccettabili proposte di riarmo, e ho proposto il sostegno ai Corpi civili di pace (ODG 1746):
la Regione supporti le organizzazioni lombarde della società civile e del Terzo Settore che realizzano progetti e azioni di pace nelle aree di conflitto e nelle aree di emergenza ambientale.
Passando al tema salute, tra le altre cose ho fatto tre proposte di odontoiatria sociale (ODG 1762):
1) assicurare la gratuità degli apparecchi ortodontici per i minori fino ai 14 anni, per tutelare la salute orale in età pediatrica;
2) garantire la gratuità delle prestazioni odontoiatriche agli over65 in condizioni di
difficoltà economica;
3) introdurre forme di copertura per i cittadini economicamente più fragili, estendendo quanto fatto per le patologie oncologiche del cavo orale o per i traumi maxillo-facciali.
Aggiungo poi altre proposte oltre a quelle già fatte in passato su un tema che riguarda sempre più i nostri adolescenti e giovani rispetto ai DNA, i disturbi della nutrizione e alimentazione (ODG 1785 ed EM 197):
1) creare nuovi posti letto in strutture residenziali pubbliche dedicate ai DNA;
2) aumentare il numero di posti letto a contratto nelle strutture residenziali esistenti;
3) introdurre attività di monitoraggio dei contenuti web e social al fine di contrastare la diffusione di disinformazione e messaggi fuorvianti che possano indurre comportamenti alimentari dannosi.
Un tema trascurato che affligge i nostri anziani riguarda la sordità, vero e proprio problema sociale per chi non si può permettere l’acquisto di apparecchi acustici: propongo di estendere i contributi regionali per l’acquisto di questi apparecchi a tutti i soggetti over75 con ISEE inferiore a 25mila euro (ODG 1802).
Per sostenere il lavoro dei medici di famiglia (che mancano, e su cui abbiamo fatto varie proposte per superarne la carenza) faccio tre proposte di incremento di risorse per:
1) introdurre figure di supporto all’interno degli studi medici che aggregano almeno tre professionisti, così da ridurre il
carico degli adempimenti amministrativi e fornire supporto per prestazioni delegabili ad altre figure professionali come infermieri, fisioterapisti, psicologi… (EM 195);
2) revisionare in modo complessivo il sistema
informativo sociosanitario regionale (SISS), risolvendo definitivamente i frequenti problemi di malfunzionamento e i blocchi che i medici di famiglia sono troppo spesso costretti a subire (EM 194);
3) ammodernare gli studi tramite adeguata dotazione di apparecchiature e digitalizzazione, così da concorrere all’abbattimento delle liste d’attesa per prestazioni a bassa complessità e al contenimento degli accessi ai Pronto Soccorso per risposte sanitarie in situazioni non gravi (EM 196).
Dopo aver approvato all’unanimità nel 2022 la legge sui caregiver, per veramente “aiutare chi aiuta” propongo alla Regione di incrementare finalmente la dotazione finanziaria prevista dalla legge perché le buone intenzioni non restino ancora sulla carta (EM 204).
In uno scenario di progressivo incremento del bisogno di assistenza al domicilio è necessario poi incrementare la dotazione della mia “legge badanti” per gli interventi a favore del lavoro di cura svolto dalle assistenti familiari, e a sostegno degli sportelli badanti e delle famiglie (EM 203).
Una proposta è dedicata ai Comuni, per sostenere l’incremento del servizio di trasporto sociale di persone che, non avendo mezzi propri o supporto familiare, necessitano di essere accompagnate presso strutture sociali o sociosanitarie da associazioni di volontariato e organizzazioni no profit (EM 199).
Infine una proposta riguarda la realizzazione di una “app unica regionale” per l’accesso a prestazioni e servizi del Servizio sanitario, un portale unico digitale integrato con tutte le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate a contratto, che consenta al cittadino prenotazioni, modifiche e disdette di visite ed esami, pagamento dei ticket tramite sistemi digitali sicuri, download di ricette, impegnative e piani terapeutici, accesso ai referti, alla documentazione clinica e allo storico delle prestazioni, consultazione delle esenzioni, delle vaccinazioni e di tutti gli altri dati del Fascicolo sanitario elettronico, con l’obiettivo di superare l’attuale frammentazione dei sistemi informativi e dei percorsi (ODG 1776).
Sono proposte che riguardano la vita quotidiana di noi tutti, temi su cui questa Regione è troppo ferma da troppo tempo. Come finirà? Lo sapremo nei prossimi giorni.

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