No all'uso dei fondi di coesione per finanziare la difesa
Articolo di Alberto Losacco.
No all’uso dei fondi di coesione per finanziare la difesa.
Una proposta, quella dei paesi frugali, che colpirebbe il Mezzogiorno e tutti i territori europei dove si concentrano le maggiori diseguaglianze.
Non può passare l’idea che per il pur necessario e non più procrastinabile aumento della sicurezza, l’Europa debba rinunciare alle proprie politiche per lo sviluppo economico e sociale.
La strada è quella degli eurobond, del debito comune, della condivisione degli investimenti e spese militari già in essere, che aumenterebbe esponenzialmente la nostra capacità di deterrenza.
Importante e positiva la posizione assunta da Elly Schlein in Europa, dicendo che gli investimenti sulla sicurezza non possono essere aumentati togliendo risorse alla spesa sociale.
La nostra segretaria coglie esattamente il punto: non può passare l'idea che per il pur necessario e non più procrastinabile aumento delle spese in sicurezza, l’Europa rinunci a combattere iniquità e diseguaglianze.
La proposta avanzata dai paesi frugali andrebbe a discapito del Mezzogiorno e di quei territori europei dove si concentrano i maggiori problemi economici e sociali.
Un messaggio pericoloso e deleterio, che darebbe un brutto colpo alla credibilità europea.
La strada deve essere quella degli eurobond, del debito comune, della condivisione degli investimenti e spese militari già in essere, che aumenterebbe esponenzialmente la nostra capacità di deterrenza.