Milano, casa, sicurezza, salute
Intervento di Giuseppe Sala a Rtl 102.5.
Nel 2024 persi per il 'blocco edilizio' 165 milioni di oneri - "Il Pd alla Camera ha votato compatto sul Salva Milano, al Senato stanno facendo valutazioni. Al Pd, che non è il mio partito perché non ho la tessera ma è il mio azionista di riferimento, dico siate chiari, ditemi cosa farete". Lo ha ribadito il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in diretta a Rtl 102.5, parlando della norma che potrebbe aiutare la città a uscire dall'impasse creata dalle inchieste della Procura sull' urbanistica.
Sala ha ricordato che lo scorso anno il Comune ha perso 165 milioni di oneri di urbanizzazione a causa delle inchieste e del blocco dell'edilizia.
Il Salva Milano non è un salvacondotto - "Al di là dell'orrido nome non sto chiedendo al Parlamento un salvacondotto, ma di interpretare" le regole urbanistiche, dica "sì o no, e poi prenderemo le misure giuste". Lo ha detto il sindaco di Milano, Beppe Sala, a Rtl 105.5, a proposito del cosiddetto Salva-Milano, in discussione al Senato dopo il via libera della Camera. "Chiedo solo questo: si può o non si può, dopodiché stiamo lavorando al nuovo Pgt" ha ribadito.
Quanto al Pd, che "è il mio azionista di riferimento, chiedo questo: siate chiari, ditemi cosa farete, perché io sono lì" con i potenziali investitori immobiliari che vogliono chiarezza sulle regole, i conti del Comune da far quadrare e alcune famiglie che hanno comprato un immobile ma non riescono a rogitare.
"La situazione è complessa, mi batto per una soluzione in Parlamento", ha concluso, anche per i funzionari del Comune accusati dalla magistratura per avere attuato l'interpretazione delle regole voluta dalla politica.
Casa: con la perdita di oneri sono costretto a tagliare i servizi - L'anno scorso "abbiamo perso 165 milioni come oneri di urbanizzazione, per quest'anno me la cavo, ma poi son costretto a tagliare servizi ai cittadini". Al Partito Democratico "chiedo: 'siate chiari, ditemi cosa farete e come va a finire'" sulla questione del cosiddetto Salva Milano. Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala durante la rubrica "Beppe a tutto campo" su Rtl 102.5.
"Perche' - ha continuato - io mi sto confrontando con investitori, introiti, con qualche centinaio di famiglia che ha comprato quegli immobili, il notaio non puo' rogitare e quindi non si entra". Al di la' "dell'orrido nome, perche' Milano si salva da sola, io sto chiedendo al parlamento di interpretare dal punto di vista legislativo, non e' un salva condotto", ha concluso.
Milano-Cortina: la tabella di marcia è buona - Manca quasi un anno alle Olimpiadi di Milano e Cortina e "la tabella di marcia è buona, il villaggio olimpico è avanti rispetto ai tempi, il palazzetto diSanta Giulia procede bene e anche in Fiera i lavori vanno bene". Lo ha spiegato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in diretta a Rtl 102.5.
"Di soldi pubblici non ne stiamo mettendo, sono opere private. Questi privati però lamentano che rispetto alla negoziazione i costi sono aumentati di molto - ha aggiunto -. Noi tecnicamente non possiamo mettere soldi pubblici a meno che non ci sia una deroga di legge, e questo è il dibattito che abbiamo con il governo. Le procedure in Italia sono farraginose,abbiamo quattro o cinque volte le leggi di altri Paesi".
Pensando a come la città accoglierà i Giochi tra un anno Sala ha spiegato che "non sono le olimpiadi estive quindi il flusso di persone sarà il giusto. Noi stiamo gestendo il tutto perché tanti possano andare a vedere le gare, ma vogliamo anche portare tante cose in città per rendere viva l'idea dei Giochi anche qui".
"Dobbiamo far sì che l'immagine di Milano, che ha una reputazione internazionale alta, migliori ancora - ha concluso -. La città è stata inserita nelle mete imperdibili del 2025 del New York Times".
Qualcosa faremo per i dieci anni da Expo - "Sto cercando di raccogliere persone che sono state con me in quel periodo, qualcosa faremo", per i dieci anni da Expo 2025. Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala durante la rubrica "Beppe a tutto campo" su Rtl 102.5.
L'immigrazione non è un'emergenza, va gestita - "Come in tutto il mondo, le migrazioni sono un fatto, non un'emergenza. L'immigrazione va gestita, è inevitabile, ma da questo a dire che l'illegalità è permessa questa è un'altra storia". Lo ha spiegato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in diretta a Rtl 102.5, parlando di come incide l'immigrazione sulla sicurezza in città.
"A Milano abbiamo il 21% di residenti non italiani di origine. Lo dico ai milanesi, provate a immaginare la vita senza queste persone, fa comodo avere chi ti porta da mangiare la sera o chi si prende cura degli anziani", ha aggiunto.
"Salvini diceva 'manderemo a casa 600mila immigrati irregolari', e la gente ci credeva e poi lo votava, l'Italia sapete quanti ne manda a casa? 5mila di cui 500 a Milano - ha detto ancora Sala -. Da noi non c'è buonismo, mi sfilo dal cliché del sindaco di sinistra ma togliamoci dalla testa che la repressione sia sufficiente se non si fa integrazione è una partita persa".
A Milano di giorno e di sera ci sono più vigili in strada - "Stiamo iniziando a vedere i frutti sulla presenza" di più vigili in strada a Milano: "di giorno sono il 30% in più e di sera il 10-15% in più e andremo avanti". Lo ha spiegato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in diretta a Rtl 102.5, parlando della sicurezza in città e delle assunzioni fatte dal Comune per aumentare la presenza degli agenti della polizia locale per le strade.
"Un po' di fatti inizio a vederne, io sono convinto che le cose cambieranno - ha aggiunto - e riprometto che alla fine del mio mandato avremo 3.350 vigili a Milano".
"C'è stata riorganizzazione per portare i vigili più vicini ai quartieri, in più stiamo facendo i pattuglioni serali - ha ricordato Sala -, in singoli quadranti della città, ogni tanto ci vado anche io. Credo che vedremo i risultati, è un deterrente forte. La gente vuole vedere le forze dell'ordine in giro, bisogna lavorare tutti insieme alle altre forze di polizia".
"La collaborazione col ministero dell'Intero c'è eccome, con il ministro Piantedosi si lavora insieme ed è anche spesso a Milano - ha concluso -. Ma è la politica che non funziona a volte perché c'è sempre la ricerca del consenso".
"I reati sono cambiati, ci sono molti meno omicidi e furti in casa, più reati predatori da strada, ma stiamo cominciando a vedere i frutti, almeno in termini di presenza di vigili in strada: +30% durante il giorno, +10/15% la sera e andiamo avanti" con le assunzioni di nuovi agenti più giovani e "un po' di riorganizzazione, ma sopratutto "stiamo facendo i pattugluoni serali" interforze. Lo ha detto il sindaco di Milano, Beppe Sala, a Rtl 105.5. "È un lavoro lungo, ma piano piano vedremo dei miglioramenti. Bisogna lavorare tutti insieme, con le altre forze di polizia" ha ribadito Sala. Quanto alla collaborazione con il governo "c'è eccome, con Piantedosi si lavora assieme, quello che non funziona è come funziona la politica" basata sull'attacco politico e la ricerca del consenso immediato.
Salute: dopo la norma antifumo a Milano c'è qualche cambiamento - "Senza crimunalizzare nessuno difendo questa misura, qualcosa i vigili mi dicono che si sta vedendo in termini di cambiamento" delle abitudini dei fumatori. Lo ha detto il sindaco di Milano, Beppe Sala, a Rtl 105.5 a proposito della norma che dal 1 gennaio 2025 a Milano impone di fumare solo in luoghi isolati, mantenendo una distanza di almeno 10 metri da ogni altra persona. "Dico a vigili qualche multa fatela, ma è un tema obiettivamente delicato. I medici ci stanno dando ragione, è una campgana che aiuta a far riflettere, si tratta di misure solo in parte coercitive, tante cose servono anche un po' a educare"ha ribadito il primo cittadino.