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  • Chiara Braga

L'Italia non si vende

Articolo di Chiara Braga.

La possibilità di un accordo da 1,5 miliardi di euro tra il Governo italiano e la società spaziale privata di Elon Musk SpaceX per la fornitura di servizi tramite la società Starlink (sempre di proprietà di Musk) ha sollevato forti perplessità, animando il dibattito politico di questi giorni.

Sul progetto Starlink c’è molta reticenza sia su quanto sta avvenendo e sia sullo stato effettivo di interlocuzione tra il Governo italiano ed Elon Musk. La premier Meloni non dovrebbe sottrarsi alla richiesta di riferire al Parlamento, come chiesto dal Partito democratico e dalle altre forze di opposizione.
Stiamo parlando di un accordo con Starlink per dotare il nostro Paese di un sistema di sicurezza satellitare per le telecomunicazioni, in quello che sarebbe il più esteso progetto di questo tipo in Europa. L'oggetto quindi sono dati sensibili e strategici che hanno a che fare con la sicurezza dell'Italia. Affidarli a chi non solo è legato all’amministrazione di un Paese straniero, ma interviene attraverso potenti social nelle vicende politiche interne, è quanto meno poco prudente e mostra una grave superficialità della premier Meloni nell’affrontare questioni così delicate.
L’atteggiamento di Elon Musk di entrare ripetutamente a gamba tesa nelle politiche interne degli Stati, come avvenuto in Italia, con l’attacco via social alla Magistratura, e in altri Stati europei dovrebbe allertare chi guida oggi il nostro Paese.
C’è invece da parte del Governo Meloni una sottovalutazione, una superficialità, un evidente tentativo di compiacere il potente di turno.
Su questi temi il Partito Democratico non arretrerà: non permetteremo che l’Italia svenda la propria sicurezza nazionale o rimanga assente in Europa su questioni fondamentali come la protezione dei dati digitali sensibili e strategici. L'Unione Europea, infatti, è da anni impegnata nello sviluppo di un suo sistema di infrastrutture satellitari, denominato Iris2 - Infrastruttura per la Resilienza, l’Interconnettività e la Sicurezza via Satellite -,concorrente quindi di Starlink, il cui completamento inizialmente previsto per il 2027 è slittato a causa di ritardi al 2030 .
Chiediamo ci sia trasparenza e certezza su quello che sta accadendo con Starlink. Il Paese, i cittadini, il Parlamento hanno il diritto e la necessità di essere informati su cosa sta succedendo in totale trasparenza.
Elon Musk è una figura che concentra in sé uno strapotere economico, finanziario e tecnologico, con il controllo di piattaforme digitali e social network. Una concentrazione di poteri che permette a Musk di intervenire pesantemente anche nelle competizioni democratiche di altri Stati. La Commissione Europea ha lanciato segnali di allarme, ma chi guida la democrazia italiana sembra ignorarli. Chi rappresenta il principale partito della democrazia italiana forse dovrebbe dimostrare un po’ più di attenzione e saper distinguere tra una normale dialettica politica e l’ingerenza di un personaggio come Musk all’interno delle nostre democrazie liberali.
Aver elevato Musk a icona del sovranismo internazionale del settore privato con la sua influenza e controllo su infrastrutture chiave, non può consentirgli di avere campo libero in ogni dove.
Come PD ci batteremo per tutelare le istituzioni democratiche, rifiutando l’idea che chi ha uno strapotere così potente possa permettersi di fare qualunque cosa, contrastando un modello per cui il potere economico prevalga in tutto e per tutto sulla democrazia.
Questa è la una differenza fondamentale tra noi e la destra che governa oggi il nostro Paese: noi difendiamo i principi democratici, loro sembrano disposti a sacrificarli per convenienza e potere.

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