La proposta sui LEP è un grave passo indietro
Intervista di 9 Colonne a Beatrice Lorenzin (video).
La formula contenuta nella Legge di Bilancio sui Lep "è un grave passo indietro per l'uguaglianza e la giustizia sociale. I Lep, che rappresentano i livelli essenziali delle prestazioni, sono un pilastro della riforma costituzionale prevista dal Titolo V, e sono indispensabili per garantire equità in tutto il Paese". Lo ha dichiarato Beatrice Lorenzin, senatrice del Partito Democratico.
Secondo Lorenzin, "la legge proposta dal ministro Calderoli rischia di ripetere l'errore già commesso con i livelli essenziali di assistenza (LEA) nella sanità, creando una separazione tra chi sta bene e chi sta male". La senatrice ha sottolineato che, con questa proposta, "chi ha accesso alle risorse rimarrà avvantaggiato, mentre chi è già in difficoltà vedrà la propria situazione peggiorare". Un meccanismo che, a suo avviso, "non rispetta i principi costituzionali di giustizia e uguaglianza". Lorenzin ha anche richiamato l'attenzione sulla posizione della Corte costituzionale, che in due occasioni ha evidenziato l'impossibilità di procedere con l'autonomia differenziata senza un adeguato coinvolgimento del Parlamento e delle istituzioni competenti. "Non possiamo permettere che i LEP diventino uno strumento per giustificare disuguaglianze", ha affermato la senatrice. "È fondamentale che le prestazioni siano giuste, eque e universali per tutti i cittadini, senza eccezioni". Il Partito Democratico prosegue nella sua battaglia per una riforma che assicuri "una distribuzione equa delle risorse e una prestazione uniforme e di qualità in tutto il territorio nazionale", ha concluso Lorenzin.
