La destra sgombera il Leoncavallo ma Casapound rimane al suo posto
Articolo di Alessandro Capelli.
"Il Leoncavallo per 50 anni è stato un tassello importante della storia di Milano. Ha rappresento per tante generazioni uno spazio aperto, di socializzazione e cultura. E' stato, anche per la mia generazione, un punto di riferimento per tante e tanti. E poi, a metà Agosto, è arrivata la scelta del Ministro Piantedosi accompagnata subito dalle parole di Matteo Salvini. I Ministri della legalità a targhe alterne: distratti quando Casapound rimane serenamente al suo posto al centro di Roma". Così Alessandro Capelli, Segretario del PD Milano Metropolitana.
"Ma noi che abbiamo a cuore la cultura dal basso, la socialità e la solidarietà guardiamo al futuro e ai bisogni della città. Per questo sosteniamo il lavoro del Sindaco e dell'amministrazione di trovare una strada trasparente e innovativa per lo spazio pubblico autogestito. D'altronde il futuro condiviso del Leoncavallo è una cosa che orgogliosamente il centrosinistra ha nel programma dal 2011. E di fronte a chi protegge Casapound e sgombera il Leoncavallo, la nostra strada è mettere davanti il diritto di Milano alla socializzazione e cultura dal basso", conclude.