Interrogazione sul futuro della Casa di Reclusione di Vigevano
Articolo di Silvia Roggiani.
“Il Ministero della Giustizia chiarisca immediatamente quale sarà il futuro della Casa di Reclusione di Vigevano. Le voci sempre più insistenti su una riconversione dell’istituto, con il trasferimento della sezione femminile e l’introduzione del regime speciale 41-bis, destano profonda preoccupazione”. È quanto afferma la deputata del Partito Democratico e segretaria regionale del PD Lombardia, Silvia Roggiani, che ha depositato un’interrogazione parlamentare, sottoscritta anche dai deputati Cuperlo, Forattini, Girelli, Guerini, Quartapelle e Peluffo, dove si chiede al ministro Nordio di fare chiarezza sui progetti di trasferimento e riconversione e la tutela dei posti di lavoro.
“Secondo fonti qualificate - è scritto nel testo dell’interrogazione - sarebbe infatti imminente il trasferimento delle detenute in altri istituti di massima sicurezza, con la conseguente attivazione a Vigevano di una sezione destinata ai detenuti sottoposti al regime del 41-bis. Una scelta che comporterebbe una drastica riorganizzazione del personale di polizia penitenziaria, con il rischio di esuberi e trasferimenti non volontari, oltre a impatti rilevanti sul tessuto sociale e lavorativo del territorio”. “Parliamo di famiglie che hanno costruito qui il proprio progetto di vita sulla base della stabilità occupazionale offerta dalla struttura - prosegue Roggiani -. Una decisione calata dall’alto, senza alcuna comunicazione formale, sarebbe inaccettabile. E non è meno grave il fatto che i lavori per il nuovo padiglione, per cui erano stati stanziati 12,5 milioni di euro, risultino sospesi senza spiegazioni”.