Skip to main content
  • Chiara Braga

Il Governo venga in Parlamento a spiegare la vicenda di Almasri

Dichiarazione di Chiara Braga (video)

"Stiamo aspettando che il governo venga a riferire qui in Parlamento, dove è doveroso che lo faccia, su come è stata gestita la vicenda Almasri: ne abbiamo sentito parlare in tutte le sedi, sui social, davanti a platea amiche, ma chiediamo che la Presidente del Consiglio venga a spiegare come è stato possibile che un torturatore sia stato rimpatriato e liberato dal mandato d'arresto della Corte penale internazionale". Così la capogruppo del Partito democratico alla Camera Chiara Braga, in attesa della capigruppo di domani alle 13 in cui le opposizioni continueranno a chiedere un'informativa della premier Giorgia Meloni sul caso Almasri.

Braga ricorda che mentre l'Italia liberava il capo della Polizia giudiziaria libica "quei migranti che hanno subito le torture noi li abbiamo visti anche nel centro in Albania, in questi giorni in cui il gruppo del PD è stato presente con i suoi deputati e le sue deputate". Migranti "che sono stati costretti a subire anche la farsa del trasferimento in Albania: non possiamo più accettare questa mortificazione e questa reticenza del Parlamento". Nel frattempo in mattinata è arrivata un'altra denuncia per favoreggiamento a Meloni, Nordio e Piantedosi, questa volta proprio da un rifugiato che nel 2020 ha subito le torture di Almasri sulla propria pelle: "Io penso che la Presidente del Consiglio debba rispondere soprattutto a queste persone per avere reso possibile che chi è incriminato di questi reati gravissimi possa essere tornato in libertà. A noi la vicenda giudiziaria ha interessa relativamente, noi vogliamo che quindi sia fatta chiarezza politica su quello che è avvenuto, sulle responsabilità o l'inerzia di questo governo e sul fatto che si sia fatta una scelta incompatibile con i principi di uno Stato democratico come il nostro. E su questo Giorgia Meloni deve avvenire ad assumersi fino in fondo le sue responsabilità". 

"Non siamo disponibili a riprendere i lavori dell’Aula finché il governo non avrà riferito in Parlamento sul caso Almasri". Lo ha dichiarato, intervenendo alla Camera, la capogruppo del Pd Chiara Braga, accusando l’esecutivo di "scappare dalle proprie responsabilità e svilire il ruolo del Parlamento"."Le immagini che abbiamo visto in questi giorni nei centri di detenzione in Albania sono una vergogna" – ha continuato Braga, ricordando la staffetta delle deputate e dei deputati democratici che si sono alternati nel centro di Gjader per verificare il rispetto delle procedure e dei diritti dei migranti."In Albania – ha aggiunto Braga – abbiamo ascoltato le voci di persone che sono state torturate nei campi libici, proprio per mano di quel generale che il governo ha deciso di rimandare in Libia, ignorando il mandato di arresto internazionale. È inaccettabile. Siamo di fronte a un ‘mondo al contrario’, dove i torturati finiscono in carcere e i torturatori vengono assolti, protetti e fatti viaggiare comodamente sui voli di Stato".“Il caso Almasri – ha proseguito la democratica – svela però il vero volto della destra. In questi giorni, diversi esponenti del governo e della maggioranza hanno mostrato le loro reali priorità: reintrodurre l’impunità per ministri e parlamentari, mettere i pubblici ministeri sotto il controllo dell’esecutivo e intervenire sul sistema giudiziario per potersi addirittura scegliere i giudici. Siamo davanti a un attacco diretto alle basi della nostra democrazia. Per questo non accettiamo il silenzio della Presidente del Consiglio, che parla nei talk show degli amici ma non nelle sedi istituzionali. Il governo deve riferire immediatamente in Parlamento: non siamo disponibili a riprendere i lavori dell’Aula facendo finta di nulla”, conclude Braga. 

"In Albania abbiamo ascoltato le voci di persone che sono state torturate nei campi libici, proprio per mano di quel generale che il governo ha deciso di rimandare in Libia, ignorando il mandato di arresto internazionale. È inaccettabile. Siamo di fronte a un 'mondo al contrario', dove i torturati finiscono in carcere e i torturatori vengono assolti, protetti e fatti viaggiare comodamente sui voli di Stato". Lo ha detto in Aula alla Camera la capogruppo Dem Chiara Braga.
"Il caso Almasri - ha proseguito la democratica - svela però il vero volto della destra. In questi giorni, diversi esponenti del governo e della maggioranza hanno mostrato le loro reali priorità: reintrodurre l'impunità per ministri e parlamentari, mettere i pubblici ministeri sotto il controllo dell'esecutivo e intervenire sul sistema giudiziario per potersi addirittura scegliere i giudici". "Siamo davanti a un attacco diretto alle basi della nostra democrazia. Per questo non accettiamo il silenzio della Presidente del Consiglio, che parla nei talk show degli amici ma non nelle sedi istituzionali. Il governo deve riferire immediatamente in Parlamento: non siamo disponibili a riprendere i lavori dell'Aula facendo finta di nulla", conclude Braga.

Condividi questo contenuto su :
Pin It

Iscriviti alla nostra Newsletter

Per ricevere la mail di aggiornamento attività .
Accetto la Privacy policy