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  • Cecilia Strada

Il CPR in Albania

Articolo di Cecilia Strada.

Cose che fa il governo e altri incubi: il 26 e 27 aprile abbiamo fatto una nuova ispezione a Gjader.
Delle 41 persone deportate in Albania ora ce ne sono 25. Dove sono gli altri 16? Non ci vengono date informazioni ufficiali, perciò lo dobbiamo dedurre incrociando il registro degli eventi critici e notizie varie.

Oltre alla prima persona portata in Albania l’11 aprile e riportata in Italia il 12, pensiamo che 6 siano rientrate per mancata convalida del trattenimento, 5 perché non idonee alla vita in comunità ristretta (per autolesionismo o criticità sanitarie), 4 siano state rimpatriate nel Paese d’origine (in ogni caso tutte riportate in Italia per essere espulse: l'Albania, oltre che un’inutile sofferenza per loro, è un’inutile spesa).
Il registro degli eventi critici è un bollettino dell’orrore: nei primi 13 giorni si registrano 35 eventi critici, per la maggior parte gesti autolesivi e tentativi di suicidio, tant'è che da qualche giorno non vengono distribuite le lenzuola, che sono state usate per "fare la corda". In più casi, per diverse ragioni mediche, è stato necessario ricorrere alle strutture sanitarie albanesi. Siamo profondamente preoccupate per la mancata tutela del diritto alla salute delle persone trattenute, diverse persone assumono psicofarmaci, “per riuscire a sopportare la situazione”.
La struttura stessa, pur essendo nuova, presenta delle criticità che la rendono non idonea alla detenzione di persone in sicurezza e dignità. La più grave che abbiamo riscontrato, ispezionando le celle, è il posizionamento e la conformazione degli allarmi antincendio: lo sprinkler posizionato sopra al tavolo presente in ogni modulo rende possibile utilizzarlo come gancio durante i tentativi di impiccagione, come avvenuto la scorsa settimana. Una negligenza nella progettazione del luogo gravissima. E poi cancelli che si bloccano, cali di tensione della corrente, lavori in corso per sostituire gli impianti di scarico dei condizionatori mal progettati, problemi con gli scarichi dei bagni.
I CPR non dovrebbero esistere. Quello di Gjader non fa eccezione.

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