Fine vita: la destra in Lombardia non prende posizione sui diritti
Intervento di Silvia Roggiani.
Fine vita: la destra in Lombardia non prende posizione sui diritti. Siamo sorpresi? No.
Sul tema del fine vita, la destra lombarda ha scelto ancora una volta l’ipocrisia e l’irresponsabilità. Di fronte a una materia che tocca la dignità delle persone, preferisce nascondersi dietro pregiudiziali di costituzionalità anziché assumersi la responsabilità di decidere.
Un atteggiamento vile, che lascia le persone più fragili in un vuoto normativo inaccettabile e dimostra quanto questa giunta sia lontana dai bisogni reali dei cittadini.
La questione del fine vita non dovrebbe essere una questione di schieramenti politici, ma un tema che riguarda la dignità delle persone, la libertà di autodeterminarsi e la necessità di fornire indicazioni chiare agli operatori sanitari, che meritano di lavorare senza rischio di ripercussioni ingiuste.
Il Partito Democratico ha proposto soluzioni concrete per colmare il vuoto normativo, garantendo sicurezza ai pazienti, rispetto per il personale sanitario e il diritto all'autodeterminazione. La maggioranza invece ha scelto di schierarsi contro i diritti delle persone più fragili, negando ancora una volta diritti.
Un altro schiaffo ai diritti da parte di chi non sa decidere e non sa governare. Noi continueremo a batterci per una Lombardia che metta le persone al centro.