Skip to main content
  • Romano Prodi

Cara Europa, svegliati e disegna il tuo futuro

Lettera di Romano Prodi a Repubblica.

"Un allargamento a 37 membri senza le necessarie riforme segnerebbe la fine dell'Europa come l'avevano sognata i padri fondatori. Senza parlare delle conseguenze negative della nostra frammentazione non solo in campo economico, ma anche in quello militare". Lo scrive l'ex premier ed ex presidente della Commissione Ue Romani Prodi su Repubblica.

"Quali siano i confini dell'Unione Europea è un problema che da decenni sempre si impone senza ricevere una risposta condivisa. Io stesso, durante il mio periodo di presidenza della Commissione (1999-2004), mentre si stava preparando il processo di 'allargamento' a dieci nuovi paesi dell'Europa centrale e orientale, chiesi ad autorevoli responsabili del Parlamento europeo di aprire un dibattito. Inutile ricordare che questa discussione non è mai avvenuta" sottolinea.
Per Prodi, "oggi il problema si pone con maggiore evidenza e Sylvie Goulard ci ricorda, in modo perentorio, che un allargamento a 36 o 37 membri, senza un sostanziale cambiamento delle istituzioni, segnerebbe la definitiva paralisi dell'Unione già pesantemente indebolita dai ricatti resi possibili dal diritto di veto, da un Parlamento frammentato e dall'indebolimento dei poteri della Commissione". 

Condividi questo contenuto su :
Pin It

Iscriviti alla nostra Newsletter

Per ricevere la mail di aggiornamento attività .
Accetto la Privacy policy